10 Accessori che Non Possono Mancare nel Tuo Home Studio
10 Accessori che Non Possono Mancare nel Tuo Home Studio

10 Accessori che Non Possono Mancare nel Tuo Home Studio

In questo articolo ti mostro 10 accessori per home studio che ti saranno utili per la tua attività di home recording o produzione musicale.

In ogni home studio che si rispetti, oltre alle attrezzature primarie (DAW, casse monitor, scheda audio ecc.) non possono mancare anche altri elementi “secondari”.

Cioè, possono mancare, d’altronde sono secondari 😅

Se però riesci a integrarli nel tuo spazio di lavoro ne trarrai sicuramente un grande giovamento.

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I Gadget per l’Home Studio

Alcuni degli oggetti che ti voglio segnalare sono utili se registri, altri se scrivi musica con virtual instrument, altri se mixi. Altri ancora ti saranno utili a prescindere da quale sia la tua attività in home studio.

Il costo di questi elementi è variabile. Te la puoi cavare anche con soli 10€, oppure puoi puntare su una qualità top e aggiungere uno zero alla cifra che sei disposto a spendere.

Non ti servono per forza tutti, dipende infatti da cosa fai nel tuo studio.

Ti suggerisco però di valutarli con attenzione uno per uno. Probabilmente scoprirai di aver bisogno di un qualcosa di cui ignoravi l’esistenza 😉

1. Tastiera con Shortcuts

Editors-Keys-Tastiera-Cubase

Una delle cose sulle quali insisto con più frequenza quando insegno a usare una DAW o spiego come eseguire una tecnica di editing o di mixaggio, è lo studio delle scorciatoie da tastiera.

Quando si lavora con un software audio è normalissimo dover ripetere la stessa operazione tante volte durante ogni sessione di lavoro.

Pensa a quando stai editando una traccia vocale e stai scegliendo da quali take attingere per ricomporre la traccia definitiva. Quante volte ti trovi a dover selezionare, separare, copiare, spostare, incollare, correggere, inserire un fade e così via? Troppe!

Farlo solo con il mouse è una follia, le shortcut da tastiera ti velocizzano in modo esponenziale.

Tra le centinaia disponibili su ogni DAW non è però semplice ricordarle tutte, ecco perché esistono delle tastiere specifiche per le DAW più importanti, che riportano sui tasti, tramite un codice colore e delle icone, le principali funzioni richiamabili appunto da tastiera.

Costano di più di una tastiera classica, ma il tempo risparmiato usandole ripaga della spesa in fretta.

2. Patch Bay

Patchbay-Neutrik

La patch bay è un hardware che viene utilizzato per semplificare i cablaggi in studio.

Negli studi professionali si utilizzano spesso patch bay con connettori differenti rispetto agli home studio, dove si preferiscono i connettori jack da 1/4″.

Di fatto fungono da matrici di instradamento, attraverso le quali passano tutti i segnali dello studio.

Ci sono diversi modi per utilizzarle, uno dei più comuni prevede di collegare sul retro input e output di tutto l’hardware presente in studio (dal mixer ai processori di segnale) e di usare la parte anteriore per creare dei ponti tra i diversi outboard.

Patchbay-Neutrik-retro
Patch Bay Retro

Ad esempio, se vuoi collegare un dato canale del tuo mixer analogico a uno specifico compressore esterno, invece di ripetere i cablaggi ogni volta, cabli entrambe le macchine al retro della patchbay, e quando vuoi associarle, lo fai utilizzando dei cavetti corti che vanno da un canale all’altro della patchbay (sulla facciata anteriore).

Per rendere il tutto ancora più chiaro, potresti prendere due patchbay distinte. Sulla prima cabli tutti i canali del mixer, sulla seconda tutto l’outboard esterno.

Ovviamente se nel tuo home studio hai solo una scheda audio e nulla di più, della patchbay non te ne fai nulla.

Se no fosse così, una delle più diffuse tra le economiche è questo modello Neutrik.

3. Tester per Cavi Audio

Tester-Cavi-Audio

Quante volte ti sarà capitato e ti capiterà ancora di sentire un segnale audio disturbato o di non sentirlo affatto?

Colleghi il microfono al tuo preamp e non arriva nulla, colleghi le casse monitor alla scheda e da una senti un sacco di fruscio, cerchi di suonare una tastiera MIDI e si perdono delle note.

La causa più probabile? Un cavo che non va.

Prima di perdere la giornata inutilmente cercando di capire quale impostazione sul computer è settata male, verifica che i cavi che stai utilizzando funzionino correttamente ed escludi che siano loro il problema.

Un tester per cavi audio fa proprio questo, in un lampo. Colleghi sul tester i due connettori ai capi del cavo che vuoi testare, se senti il bip o si accende una lucina il cavo funziona, altrimenti capisci che è guasto.

Diversi tester hanno modi diversi di darti questa informazione, ma quasi tutti danno o un feedback sonoro o ti dicono tramite dei led colorati se all’interno del cavo o del connettore c’è qualche polo interrotto.

Ne trovi anche a buon mercato. Questi sono due esempi su Amazon e Thomann.

4. Filtro di Rete

Filtro-di-Rete-Furman-per-Home-Studio

Senti dei disturbi sia quando registri sia quando stai solamente ascoltando dalle tue casse monitor. Hai già testato i cavi e funzionano correttamente. Quale può essere allora il problema?

Probabilmente è un’interferenza di qualche tipo dovuta alla tua rete elettrica o ai tuoi cablaggi in studio.

Una delle soluzioni per minimizzare il problema è utilizzare un filtro di rete, che come il nome stesso indica ripulisce la rete elettrica da eventuali disturbi interferenti.

Non solo, serve infatti a proteggere l’attrezzatura da eventuali sbalzi di tensione, evitando che si danneggi in modo a volte irreparabile.

Il suo funzionamento è molto semplice, si collega alla rete elettrica e fa da tramite tra la rete stessa e le tue attrezzature, che invece di collegarle alle prese “a muro”, le collegherai sul filtro di rete.

Quello che vedi in foto sopra ne è un esempio. Ti mostro anche come si presenta posteriormente.

Filtro-di-Rete-Furman-retro

Questo modello in particolare è il Furman M-10x E, ci si possono collegare fino a 10 hardware e si porta a casa per poco più di 100€.

5. Adattatori

Adattatori-per-Home-Studio

Una delle cose che non può mai mancare in un home recording studio nel quale si registra è l’astuccio degli adattatori.

Specialmente se hai a che fare con musicisti esterni, ti capiterà sicuramente di rimanere impantanato in una situazione spiacevole per mancanza di un qualche adattatore che serve per collegare il suo strumento / la sua cuffia / il suo computer / il suo chissà che a chissà cosa.

Munisciti di tutti gli adattatori più comuni, da TRS a XLR e vice versa, da jack 1/4″ a jack 1/8″ e vice versa, da presa a presa, da spina a spina ecc.

Su questa pagina trovi centinaia di esempi.

Non pensare solo agli adattatori audio, ma anche a quelli per il trasferimento file. Se in studio ti viene un cliente con il suo MacBook Pro con soli connettori USB-C e non hai un hard disk o un pendrive con quella connessione, per passargli gli nGB delle sessioni di ripresa sei magari costretto a usare DropBox o WeTransfer e di conseguenza a intasarti la rete internet per una giornata intera.

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6. Speaker Isolation Pads

IsoAcoustics-Speaker-Isolation-Pad

Si sa che in home studio uno dei problemi maggiori è rappresentato dall’acustica dell’ambiente.

Ottimizzare acusticamente un ambiente di ascolto può essere parecchio costoso, per cui è bene mettere in atto tutti quegli accorgimenti che permettono di migliorarne la resa senza il bisogno di svenarsi e ricorrere a interventi strutturali.

La cosa più banale e semplice da implementare è evitare che la scrivania su cui poggiano computer e casse diventi un diffusore acustico.

Per farlo è sufficiente evitare di posizionarci le casse sopra (non si risolve del tutto ma si limita parecchio). Se lo spazio non permette di usare dei supporti indipendenti da posizionare oltre la scrivania, può essere d’aiuto uno speaker isolation pad.

Si tratta sostanzialmente di un piccolo supporto da poggiare sulla scrivania, sopra al quale vanno poggiate le casse monitor (una per supporto). Lo scopo di questo supporto è disaccoppiare acusticamente cassa e scrivania, in modo tale che quest’ultima non entri in risonanza in seguito alle vibrazioni emesse dal diffusore.

Trovi dei modelli economici ad appena 15€. Altri, come quelli nell’immagine sopra, costano un po’ di più.

Prima di un eventuale acquisto considera la dimensioni delle tue casse monitor, perché i pad vanno scelti di conseguenza.

7. Supporto per Cuffie

Supporto per Cuffie

Oltre alle casse monitor, in studio non puoi non avere almeno un paio di cuffie.

Sia che registri sia che scrivi musica o ti occupi di post produzione, le situazioni in cui dovrai usare le cuffie sono tantissime.

Per non affaticare eccessivamente i padiglioni delle orecchie probabilmente anche tu non le tieni indossate per ore e ore di fila. Magari le tieni un po’ su e un po’ no.

Quando non le indossi, invece di tenerle disordinate sulla scrivania (dove magari non hai nemmeno lo spazio fisico per appoggiarle) , appendile a un supporto da tavolo.

Ce ne sono di vario tipo, ma il più economico, come ad esempio quello che vedi in foto, costa poco più di 10€.

Si aggancia lateralmente alla scrivania con un piccolo morsetto, non devi nemmeno fare buchi e lo togli quando vuoi. Più comodo di così!

8. Fascette in Velcro

Fascette-Velcro-per-Cavi-Audio

Continuando a parlare di ordine in studio, un altro elemento immancabile in ogni home studio che si rispetti è una buona scorta di fascette in velcro.

Il loro scopo è banale, il beneficio che danno è enorme.

Servono semplicemente a tenere saldi i cavi una volta arrotolati. Sia che li stipi in un flight case o li appendi a una parete, tenerli chiusi con una fascetta in velcro fa si che non si srotolino accidentalmente e soprattutto che non si aggroviglino l’uno con l’altro.

Così eviterai anche di dover fare dei nodi al cavo per tenerlo saldo, che a lungo andare potrebbero danneggiare i filamenti interni.

Le fascette in velcro costano una fesseria e possono essere utilizzate sia per ordinare i cavi audio, sia per qualsiasi altro tipo di cavo debba essere a disposizione in studio.

9. Accordatore

Accordatore-TC-Electronics-Polytune-3-Mini

Partiamo dal presupposto che se nel tuo home recording studio registri dei musicisti, sono questi ultimi a doversi preoccupare di tenere i propri strumenti perfettamente accordati prima e durante ogni ripresa, non tu.

Capita però che qualcuno si dimentichi il suo accordatore a casa, o che sia proprio tu il musicista che registri. Onde evitare chitarre e bassi scordati, molto complessi da gestire in mixaggio se non al limite dell’impossibile, tieni sempre in studio un accordatore.

Si, ne trovi anche dentro alle DAW, ma se il chitarrista è intento a ripetere la sua parte nella sua postazione non può continuamente alzarsi e fare avanti e indietro per vedere lo schermo del tuo computer.

Trovi modelli molto economici come il Korg CA-2, o più costosi come il TC Electronic Polytune 3. Scegli quello che preferisci!

10. Hard Disk per Backup

Hard Disk per Backup

Per concludere ecco un accessorio non opzionale.

Non puoi tenere sul computer tutti i progetti su cui lavori o hai lavorato in passato, è impensabile. Buona norma sarebbe al contrario quella di tenere sul PC solo i progetti ancora aperti, quelli su cui devi ancora mettere mano.

Tutti i brani già ultimati dovrebbero essere archiviati su (almeno) un supporto esterno.

Appena termini un progetto fanne subito una copia su un hard disk esterno. È meglio ancora se poi questo hard disk di backup (che utilizzerai appunto solo come archivio), lo cloni su un secondo HD, in modo da averne una seconda copia di emergenza, così da metterti al riparo da eventi nefasti.

Personalmente per backup consiglio hard disk USB 3, un buon compromesso fra costo, performance e praticità di utilizzo.

Quelli della serie Elements di Western Digital sono un buona scelta in questo senso, e sono disponibili in tanti tagli di spazio diversi, da 500GB a 4TB.

Allestire un Home Studio

Quelli mostrati in questo post sono solo alcuni accessori utili in home studio. Non sono tutti indispensabili, ma tutti rendono il lavoro più facile e piacevole.

Se devi partire da zero nell’allestimento del tuo studio casalingo, parti dalle basi, dall’attrezzatura irrinunciabile.

Per aiutarti a capire cosa ti serve ho già scritto un articolo apposito, lo puoi leggere qui: Quanto Costa e Cosa Serve per Allestire un Home Studio.

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