Steinberg ha recentemente rilasciato la quarta versione della sua collezione di strumenti virtuali: Absolute 4.
Avevo già provato in passato alcuni virtual instrument della casa tedesca (essendo alcuni di essi integrati in Cubase, che uso da parecchio tempo), ma non mi ero mai soffermato a testarli a dovere.
Ecco perché, grazie a Steinberg che mi ha dato la possibilità di farlo, nelle ultime settimane li ho provati in modo approfondito e ora sono pronto a raccontarteli 🙂
Steinberg Absolute 4

Absolute 4 è una raccolta di strumenti virtuali potenzialmente adatti a qualsiasi tipo di produzione musicale.
Il ventaglio di suoni offerto è molto ampio, si passa dai synth alle drum machine, passando per strumenti di sound design e strumenti acustici ed elettrici.
L’insieme è parecchio eterogeneo, quindi cerco di mettere un pochino di ordine!
Virtual Instruments per Ogni Produzione
Non posso raccontarti nel dettaglio ogni singolo strumento, ci dovrei scrivere mezzo libro.
Perciò ti farò una panoramica su tutta la raccolta e mi soffermerò solo sugli aspetti che ho trovato più meritevoli di attenzione.
Per finire ti farò sentire il tutto in azione, ho infatti scritto una breve traccia demo utilizzando esclusivamente gli instrument di questo mega bundle.
Gli Strumenti e le Novità di Absolute 4
Come dicevo gli strumenti compresi in Absolute 4 sono davvero tanti.
Tenendo presente però che parecchi di essi sono considerabili come delle librerie utilizzabili anche all’interno dei player / sampler Steinberg (HALion, ti mostro meglio a breve), il numero totale diminuisce.
Riguardo le novità introdotte nella versione 4 vanno citati sicuramente l’ultima release di Groove Agent, la 5, le espansioni di suoni/preset/pattern per lo stesso Groove Agent e per Padshop Pro, e la compatibilità di tutti i plugin con il formato AAX.
Sono quindi tutti utilizzabili, oltre che sulle DAW che supportano i plugin VST e AU, anche sulle ultime versioni di Pro Tools.
Fra tutti gli strumenti della collezione voglio parlarti più nello specifico dei 3 che ho trovato più interessanti, che probabilmente da soli valgono il prezzo dell’intero bundle:
- HALion 6
- Grove Agent 5
- Retrologue 2
HALion 6
Descrivere HALion non è affatto semplice.
HALion è prima di tutto un sampler, ma non si limita a questo. Può essere visto in due modi:
- Uno strumento capace di dare una varietà timbrica e strumentale non indifferente, semplicemente caricando una patch preimpostata.
- Un ambiente grazie al quale creare i propri strumenti virtuali, da usare privatamente o condividere con altri utilizzatori di HALion.
Questo significa che è destinato a due tipi di utenti:
- A chi vuole ottenere un certo suono utilizzando anche solo preset, eventualmente modificandoli e agendo su di essi.
- A chi vuole avere strumenti originali creati campionando suoni reali.
Alla luce di ciò è evidente che le potenzialità di HALion 6 sono tendenzialmente infinite per l’utente esperto, ma altrettanto alte per l’utente che non ha nemmeno la minima padronanza dei concetti di sintesi o campionamento.
Anzi, a maggior ragione per chi vuole un qualcosa di pronto, è possibile passare direttamente alla versione depotenziata di HALion 6, ovvero HALion Sonic 3, che pur rimanendo uno strumento multi-timbrico (permette cioè di aprire più patch di suoni diversi sulla stessa istanza del plugin) risulta più essenziale e immediato da usare.
Sono entrambi compresi in Absolute 4, e al loro interno è possibile caricare migliaia di strumenti di ogni tipologia, dai synth wavetable agli strumenti orchestrali, passando per drum machines e pianoforti.
Groove Agent 5
Groove Agent 5 è uno strumento dedicato alle percussioni, siano esse batterie acustiche, drum machine o percussioni di qualsiasi altro tipo.
Si hanno a disposizione un buon numero di kit per svariati generi musicali, dal rock all’elettronica, così come si hanno già on-board oltre 1000 groove MIDI contenenti pattern per ogni gusto, dalla ballad rock all’ambient elettronica.
Come HALion, anche Groove Agent è uno strumento multi-timbrico. Caricando una sola istanza del plugin si possono combinare fino a 4 kit differenti, così da poter miscelare insieme patch anche molto distanti tra loro per sonorità.
Un altro dei grandi pro di questo VSTi è la possibilità di sfruttare tutte le funzioni offerte dal plugin per i propri samples.
Della serie, vuoi usare sulla DAW i tuoi samples (non solo di drums) e non vuoi rinunciare alla comodità della scrittura MIDI via piano roll?
Carichi i tuoi campioni all’interno dei vari pad di Groove Agent, così da poter scrivere poi le tue parti ritmiche comodamente su piano roll, e contemporaneamente benefici di tutte le feature del programma applicabili ai samples: tuning, stretching temporale, modifica dell’inviluppo, applicazione di effetti e così via.
Retrologue 2
Retrologue 2 è un soft synth che emula un classico sintetizzatore analogico.
È dotato di 3 oscillatori, 4 LFO, controlli d’inviluppo per filtro e amplificatore (più uno custom), 5 tipologie di distorsione / saturazione, filtri a volontà, matrice di modulazione, arpeggiatore integrato ed effetti. Giusto per elencare le funzioni principali.
Suona bene ed è facile da programmare, e per i più pigri viene accompagnato da centinaia di preset di ottima fattura. Parco preset che può venire ulteriormente ampliato acquistando alcune espansioni, come la più recente dedicata ai suoni Future Bass.
Absolute 4: in Prova
Non c’è voluto poco a provare tutti i virtual instrument compresi in Absolute 4.
Ho iniziato saltando da una patch all’altra, giusto per cominciare a orientarmi, per poi approfondire la conoscenza di ogni singolo plugin.
Alla luce di quella che è stata la mia esperienza diretta posso dire che sono rimasto piacevolmente colpito da alcuni strumenti, meno da altri.
Ho apprezzato le enormi potenzialità che si hanno in ambito sound design. HALion è un software sterminato che da solo può fare tutto o quasi. Padshop Pro, il synth granulare di Steinberg, è altrettanto valido nella creazione di texture sonore particolareggiate.
Groove Agent 5 è tutto quello che serve per parti ritmiche, specialmente se utilizzate in ambito elettronico / pop (coi relativi derivati).
I synth sono probabilmente il pezzo forte di Absolute. Le sonorità spaziano da quelle vintage, grazie soprattutto ma non solo a Retrologue (che d’altro canto si presta bene anche per sound attuali), a quelle più moderne, merito di librerie come Flux e Anima.


Dal lato opposto ci sono alcuni strumenti acustici, forse il tallone d’achille del bundle.
I pianoforti compresi in The Grand 3 sono sì belli, ma hanno un timbro leggermente “duro” per quello che è il mio gusto personale.
Allo stesso modo ho trovato gli strumenti orchestrali come quelli della HALion Symphonic Orchestra, per quanto sicuramente utilizzabili proficuamente in diversi tipi di produzione, non all’altezza degli attuali top di settore.
Al di là dell’eterogeneità della resa dei plugin e delle librerie, il mio giudizio sull’intera collezione rimane più che positivo.
Volendo io stesso rendermi conto di quello che effettivamente si può ottenere con questo insieme di virtual instruments, mi sono cimentato nella scrittura di una breve traccia demo.
Avendo trovato più adatto quanto disponibile per la produzione elettronica in primis, mi sono indirizzato proprio lì.
Ad esser più precisi in questa traccia ho messo insieme due degli elementi caratterizzanti di Absolute 4: synth e sound design.


Sentirai prima delle texture sonore realizzate principalmente con Skylab e Dark Planet, poi dei synth “vintage” (prevalentemente Retrologue 2 e Voltage), e per finire delle sonorità più attuali create grazie a un mix dei restanti synth disponibili, oltre naturalmente a Groove Agent 5 per la parte ritmica.
A seguire ti lascio anche le demo audio ufficiali Steinberg, buon ascolto 😉
Prezzo e Specifiche
Gli strumenti di Absolute 4 sono disponibili per Windows e macOS come plugin nei formati VST, AAX e AU.
HALion 6, HALion Sonic 3, Groove Agent 5 e The Grand 3 sono utilizzabili anche in stand-alone.
La collezione è composta da oltre 100GB di campioni divisi in oltre 6.800 preset.
Per maggiori informazioni visita le pagine dedicate sul sito Steinberg.