Se non sei nuovo nel blog, sicuramente ti sarai reso conto che sono costantemente alla ricerca delle ultime novità in fatto di hardware e software audio. Provo proprio piacere nello scoprire e nel provare con mano quello che la tecnologia mi può offrire, così da poterlo magari sfruttare, o semplicemente per poterlo condividere coi miei lettori del blog o con i miei alunni.
Tra i tanti tipi di software trovo particolarmente interessanti gli strumenti virtuali, cioè software che permettono di emulare strumenti reali (o meno) all’interno di un computer. Rientrano in questa categoria i synth così come le emulazioni degli strumenti acustici.
È proprio di una di queste che ti voglio parlare quest’oggi, l’ultimo strumento virtuale nato in casa Ample Sound: Ample Bass Acoustic II.
Ample Bass Acoustic II
ABA è l’emulazione software del basso acustico Guild B-54 CE, sui quali campionamenti si basa tutto il VSTi.
Parto con una mia prima considerazione per farti capire fin da subito di cosa andrò a parlare: questo strumento, per le sue qualità in fatto di resa sonora e possibilità compositive, non ha eguali nel panorama delle emulazioni virtuali di basso acustico.
Segue in poche parole la falsa riga degli altri prodotti Ample Sound di cui ho parlato nel corso di quest’ultimo anno sul blog:
Veniamo ora alle sue caratteristiche principali, partendo dall’interfaccia.
Ample Sound ABA II: Interfaccia
L’interfaccia di ABA si divide in due parti principali, una superiore nella quale si vede una rappresentazione del basso campionato (non solo a fini estetici, lo vedremo fra poco), e una inferiore dove poter alternare due pannelli che richiamano i due modi nei quali poter utilizzare lo strumento, ovvero in modo classico anche in real time con la modifica delle articolazioni, e tramite la riproduzione di file tab precostruiti.
Come ho anticipato, la visualizzazione del basso non è presente per soli fini estetici, ma aiuta in modo significativo alla creazione di un’esecuzione il più verosimile possibile.
Questo è possibile in primo luogo grazie alle opzioni selezionabili proprio in questa area.
È possibile ad esempio dare priorità d’esecuzione a corda libera, oppure, funzione particolarmente interessante, selezionare tre modalità d’esecuzione distinte che cambiano drasticamente la resa della partitura:
- Keyboard Mode: possono essere suonate diverse note contemporaneamente, su corde diverse o anche sulla stessa corda;
- Solo Mode: può essere suonata una sola nota per volta, a prescindere dalla corda interessata;
- Standard Mode: la mia modalità preferita, permette di emulare in modo quasi impeccabile il comportamento di un bassista reale, cioè è possibile suonare due note contemporaneamente solo se si trovano su corde differenti. Inoltre in modalità standard, quando ad una nota su una corda ne segue nella partitura una seconda che andrà suonata sulla stessa corda, si attiva in automatico la funzione auto legato (comunque attivabile e disattivabile a piacimento).
Sempre sulla riproduzione visiva del basso è nascosta un’altra funzione interessante, la possibilità di poter cambiare accordatura al basso stesso. È sufficiente intervenire col mouse sulle meccaniche della paletta per effettuare un detune di uno o due semitoni per corda.
Main Panel
Nel pannello principale sono presenti quasi tutte le funzioni che andrai a utilizzare più di frequente.
Spicca fra tutte la visualizzazione della tastiera, con evidenziate le note suonabili (in blu) e le note che pilotano le articolazioni o effetti secondari (in arancio).
Articolazioni
Le articolazioni sono 8, ognuna adatta a un modo specifico di approcciarsi allo strumento. Difficilmente si avrà bisogno di utilizzarle tutte in un singolo brano, anzi probabilmente quasi mai. La combinazione però di più articolazioni ben miscelate in una esecuzione fa si che l’esecuzione stessa diventi irriconoscibile da una eseguita da un bassista che suona un vero basso acustico. È possibile quindi suonare le corde in classico pizzicato, in palm muting, in staccato, in slap e in ancora altri modi differenti.
Riassumo con questo elenco le diverse possibilità espressive:
- Sustain
- Natural Harmonic
- Palm Mute
- Slide In /Out
- Legato Slide
- Hammer On & Pull Off
- Staccato
- Slap
In base all’articolazione utilizzata si avranno a disposizione più o meno note suonabili, così come è naturale che sia su un basso reale.
Microfonaggi e Suoni (rumori) d’esecuzione
A non tutti piace il suono pulito proveniente dalla registrazione di uno strumento tramite DI Box. Per questo su ABA puoi scegliere se utilizzare il suono diretto proveniente dallo strumento, se quello proveniente tra quattro diverse microfonature, mono e stereofoniche, o qualsiasi sfumatura di miscelazione tra le due sorgenti.
Sia per la modalità Mic che per quella DI si ha a disposizione un equalizzatore parametrico a tre bande più filtri passa alto e passa basso, tutti attivabili o meno a piacimento.
Altra piccola grande chicca che si trova in questa sezione è la gestione dei rumori di dita e corde, assenti nella gran parte dei strumenti virtuali, ma che quando presenti conferiscono al sound generale un’impronta decisamente più veritiera. Su ABA puoi gestire il livello del rumore casuale, così come quello delle dita che si poggiano o che rilasciano le corde, in maniera indipendente l’uno dall’altro.
Chiudono questa sezione la compensazione del delay fra prese Mic e DI e l’utilissima funzione Capo, che simula la presenza di un capotasto modificabile da primo a undicesimo.
Tab Panel
Il pannello dei tabulati consente di caricare su Bass Acoustic qualsiasi file tab nei formati GP3, GP4, GP5 e GPX. È perfetto quindi per i musicisti abituati a seguire uno spartito visualizzato in questo modo che non voglio rinunciare a utilizzare un software DAW che non prevede questo tipo di visualizzazione.
Oltre alla semplice visualizzazione è possibile rendere più “umane” le esecuzioni andando ad agire sui controlli di velocity (intensità con la quale sono suonate le note), per renderla più o meno lineare.
Quasi scontato dirlo, la velocità (velocità, non velocity) è sincronizzabile con quella in BPM della sessione in corso.
Personalizzazione Estrema
Il grado di personalizzazione del suono cercato arriva a livelli estremi quando si fondono tutti i controlli già visti con quelli presenti nelle impostazioni avanzate, raggiungibili dai pannelli Edit e Settings.
Giusto per citare i settaggi più significativi:
- Master Tune: accordatura variabile in +/- 10 Hz;
- Note Gain: controllo sul volume di ogni singola nota e di ogni singolo layer;
- Layer Threshold: selezione dei livelli di velocity che innescano i diversi campioni audio in base all’intensità con la quale le note sono suonate.
Ample Bass Acoustic II: in Prova
Ho provato Ample Sound ABA II con parti già pronte e suonandolo con una master keyboard. I risultati sono stati nettamente diversi, specialmente per via del fatto che attivare le giuste articolazioni negli istanti giusti richiede una buona dose preliminare di conoscenza del programma e della parte che si vuole suonare. Se non sei un ottimo tastierista e non conosci molto bene come dovrebbe suonare un basso, potresti incontrare qualche difficoltà nel suonarlo in real time.
Questa tuttavia non è peculiarità di ABA ma di tutti i virtual instrument che danno il meglio di sé tramite modifiche costanti di articolazioni. Non lo chiamerei quindi problema, anzi, è solo un modo diverso di approcciarsi allo strumento. Il modo migliore per usarlo è probabilmente suonare e di conseguenza registrare le parti in tempo reale, e poi editare le parti che necessitano correzioni.
Per farti capire ancora meglio quello a cui mi riferisco, e per farti sentire la resa che questo strumento può avere, ti consiglio di vedere e sentire le video demo proposte direttamente da Ample Sound. Ti consiglio anche di farle sentire al tuo amico musicista, non dicendogli che si tratta di un basso virtuale, per vedere se si rende conto che non sta ascoltando uno strumento reale 😉
Prezzo e Specifiche
Ample Bass Acoustic II è disponibile per l’acquisto tramite download al prezzo di 95$, che diventeranno 119$ al termine del periodo promozionale.
È disponibile ovviamente sia per Windows sia per Mac OSX, nei formati AU, VST, AAX, RTAS e Stand-Alone.
Lo spazio occupato su disco è di 4,6GB e la memoria RAM minima richiesta è di 2GB.
Per tutto il periodo festivo, fino al primo gennaio, trovi in offerta anche tutti gli atri prodotti di Ample Sound; se sei interessato, visita lo shop online.