È sempre interpretabile ed equivoco l’uso del termine “migliore“, lo è anche ora che ti parlo di alcuni di quelli che reputo essere i migliori monitor da studio economici.
Per questo ti faccio la mia solita premessa: non escludo che sul mercato ci sia altro di pari valore, questi sono però dei modelli sui quali non nutro alcun dubbio e che personalmente reputo tra i migliori per la fascia di appartenenza (che comprende tipologia, prestazioni e costo in primis ma non solo). Ecco perché mi sento di inserirli tranquillamente in questa guida all’acquisto.
Premessa fatta, andiamo avanti 😉
I monitor da studio sono la spina dorsale di ogni buon home studio che si rispetti.
La caratteristica principale che contraddistingue queste casse dalle altre tipologie è la capacità, più o meno marcata, di offrire un ascolto il più neutro e lineare possibile.
Sono solitamente casse che “non suonano bene”, o almeno questa è la prima reazione che alcuni hanno quando sono abituati a sentire diffusori panciuti o dalla spinta acustica molto elevata.
In realtà i monitor da studio sono le casse che fra tutte suonano meglio, quelle in grado di restituire con grande fedeltà l’impronta timbrica e dinamica di un qualsiasi brano, caratteristica fondamentale per far sì che i propri mix suonino bene in tutti i sistemi di diffusione su cui verranno riprodotti.
In questa pagina ti presento tre modelli (e loro varianti) qualitativamente molto validi e dal prezzo relativamente contenuto.
Tutti e tre fanno parte della categoria nearfield, cioè casse utilizzabili sia per la produzione sia per la post-produzione (editing, mixaggio e finalizzazione), di piccole dimensioni e adatti ad ambienti sia piccoli che grandi.
Adam Audio T5V
Se si parla dei migliori monitor da studio economici non si può non citare le T5V.
Modello fra i più economici di Adam Audio, tiene alto il nome del marchio anche nella fascia entry level.
Le T5V sono il punto di partenza ideale per l’home recordist, il musicista o il producer che cerca un ascolto di qualità e non vuole spendere una fortuna.
Hanno una buona estensione frequenziale, sono molto pulite sulle alte e per via delle dimensioni del woofer sono ottime anche in ambienti piccoli.
Tra le caratteristiche principali:
- Cassa attiva bi-amplificata da 70W
- Risposta in frequenza: 45 Hz – 25 KHz
- Woofer da 5″
- Tweeter U-ART
- Ingressi XLR e RCA
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Se hai sufficiente spazio, puoi optare anche per le sorelle maggiori, le T7V, che con un design praticamente identico hanno però un woofer da 7″, il che garantisce una maggiore risposta nelle basse (arrivano a 39Hz).
Con sufficiente spazio non mi riferisco alla necessità di trovargli posto sulla scrivania, ma al fatto, comune a tantissime casse, che avere woofer di maggiori dimensioni implica dover tenere le casse a una distanza maggiore dall’orecchio, poiché per riprodurre efficacemente le frequenze più base richiedono generalmente una spinta superiore.
Non puoi insomma tenerle a mezzo metro dall’orecchio se il volume è troppo alto, ti faresti male. Inoltre più è bassa la frequenza massima che il diffusore riesce a riprodurre, più aumentano potenzialmente i problemi di risonanza in stanze dalla cubatura ridotta (hai mai notato che nei grossi studi le sale di ascolto dotate di monitor di gradi dimensioni sono molto ampie?).
Questa regola insomma vale un po’ per tutte le casse monitor, non solo per le Adam.
Le T7V rispetto alle T5V costano grossomodo una trentina di euro in più a cassa. Avessi budget e spazio a sufficienza, potrebbero essere la scelta migliore.
Yamaha HS5
Le Yamaha HS5 sono le discendenti delle più famose casse monitor che abbiano mai varcato la soglia di uno studio di registrazione o mixaggio, le NS10.
Vengono riproposte da alcuni anni in diverse configurazioni. Quella che vedi nella foto sopra è la più piccolina della famiglia, costituita da altri due modelli identici per estetica e prestazioni generali ma con estensione frequenziale via via più ampia: HS7 e HS8.
Tra le caratteristiche principali delle HS5:
- Cassa attiva bi-amplificata da 70W
- Risposta in frequenza: 54 Hz – 30 KHz
- Woofer da 5″
- Tweeter da 1″
- Ingressi XLR e TR (jack sbilanciato)
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Ammetto che queste casse hanno una grossa pecca, ovvero sono molto povere nella zona delle basse frequenze. Hanno però anche un grande pregio, ovvero sono implacabili sulle medio-alte.
Tradotto in termini pratici, significa che se il tuo mix suona bene sulle medio-alte con queste casse (una delle zone più delicate, che fa si che un brano sia percepito come piacevole o meno), allora molto probabilmente suonerà bene anche su tutti gli altri diffusori sui quali verrà ascoltato.
Le HS5 hanno un cono da 5″, le HS7 da 6,5″ e le HS8 da 8″. Le HS7 scendono a 43Hz mentre le HS8 arrivano a 38Hz.
Similmente a quanto già detto sulle Adam, anche in questo caso budget e spazio permettendo, la variante con il cono da 6,5″ (le HS7) potrebbe essere una soluzione ancora migliore. Le HS8 iniziano ad essere invece un po’ troppo impegnative per un piccolo home studio.
Le HS7 sono disponibili anche nella variante bianca. Lo stesso è per le HS5, che puoi acquistare anche in coppia.
NOTA: generalmente tutti i monitor, a meno che non sia specificato diversamente, sono venduti singolarmente, non in coppia. Devi nel caso quindi moltiplicare il prezzo che vedi per 2.
KRK ROKIT RP7 G4
Le KRK ROKIT RP7 G4 sono tra quelle presentate in questo articolo le più adatte per produzione e mixaggio di generi musicali che richiedono una grossa spinta sulle basse.
Sono tra i migliori monitor da studio economici per chi produce musica elettronica, ma non solo.
In questo caso vado direttamente sul modello da 7″, ma sappi che in caso di ristrettezze (su tutti i frangenti) puoi puntare anche sul modello da 5″: le ROKIT RP5 G4. Ne perdi in spinta generale, ma non tanto sulla riproduzione delle basse.
Le ROKIT G4 hanno un DSP integrato che permette di modularne la risposta in base all’ambiente nel quale vengono utilizzate. Non è una soluzione di qualità come quella delle iLoud MTM, ma è pur sempre meglio di nulla.
Tra le caratteristiche principali delle RP7 G4:
- Cassa attiva bi-amplificata da 145W
- Risposta in frequenza: 42 Hz – 40 KHz
- Woofer da 7″
- Tweeter da 1″
- Ingressi XLR e TRS
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Come le HS della Yamaha, anche le ROKIT sono disponibili nella variante bianca. La cassa in sé è esattamente la stessa, per cui valuta tu se il puro fine estetico giustifica una spesa più alta.