Come Microfonare la Batteria: il Metodo più Semplice con 4 Microfoni
Come Microfonare la Batteria - il Metodo più Semplice con 4 Microfoni

Come Microfonare la Batteria: il Metodo più Semplice con 4 Microfoni

La batteria è probabilmente lo strumento più complicato da registrare in un home studio. Vorrei renderti la vita un po’ più facile, perciò ho deciso di scrivere questo articolo nel quale ti mostrerò quello che penso sia il metodo più semplice per microfonare la batteria.

Cercherò di rispondere a più domande possibile: cosa serve per registrare la batteria? Quanti microfoni servono per la batteria? Quali sono i migliori microfoni per registrare la batteria? Come posizionare i microfoni sulla batteria?

Leggendo le prossime righe troverai tutte le risposte che cerchi 😉

Iniziamo!

Microfonare la Batteria

Microfonare e Registrare la Batteria

Partiamo con un presupposto di base. Quello che ti mostro non è IL metodo in cui si microfona la batteria, è UN metodo.

Nella registrazione della batteria ci si può sbizzarrire in tanti modi, si può utilizzare un solo microfono così come se ne possono usare 20 o più. Tutto dipende da alcuni fattori, come:

  • Budget a disposizione – i microfoni costano, acquistarne 3 o 4 non è come doverne acquistare 10 o 20.
  • Dimensione del drum kit – se fai punk o jazz magari te la cavi con 6/7 pezzi in tutto. Se fai prog metal 6 o 7 sono solo i tom.
  • Pulizia e dettaglio – vuoi sentire ogni più piccola sfumatura di ogni singolo pezzo del kit o sei più interessato a un sound d’insieme che sia d’impatto?

Ecco, più alte sono le tue aspettative più proporzionalmente si alzano i costi per i microfoni e la complessità nella ripresa.

Se sei capitato in questo articolo è perché probabilmente non sei ancora tanto pratico, non avrebbe quindi neanche senso mostrarti delle tecniche di microfonaggio complesse.

Te ne mostro solo una, che è facile da applicare e al contempo richiede un numero minimo di microfoni e un budget relativamente basso.

Microfonare la Batteria con 4 Microfoni

Per microfonare una batteria in modo che questa suoni naturale e “aperta”, sono necessari almeno 4 microfoni: uno per la grancassa, uno per il rullante e due per i panoramici, cioè quei microfoni utilizzati per riprendere il kit nel suo insieme.

Cassa e rullo sono quasi sempre gli elementi più importanti in un drum set, è molto importante che abbiano entrambi un microfono dedicato. Gli altri elementi (tom e piatti) saranno ripresi nel loro insieme tramite una sola coppia di altri microfoni.

Bene, ora che ho risposto alla domanda quanti microfoni servono per registrare la batteria, vediamo più da vicino quali microfoni usare e come posizionarli.

Come microfonare la Cassa

Come microfonare la Cassa

La cassa può essere microfonata in tanti modi diversi, ognuno dei quali offre un risultato differente. Si può avere ad esempio un sound più o meno corposo e più o meno definito.

Per questo voglio darti alcune indicazioni che ti saranno utili per ottenere una registrazione più vicina ai tuoi gusti, e che al contempo ti consentiranno di eseguire la ripresa in modo semplice e veloce.

Se la tua cassa ha la pelle risonante forata puoi scegliere di posizionare il microfono all’esterno o all’interno del fusto. In caso contrario puoi posizionarlo, ovviamente, solo all’esterno. A meno che non decidi di togliere proprio la pelle esterna, azione che però modifica drasticamente il suono della cassa già in origine.

Posizionare il microfono all’interno del fusto, indirizzato verso il battente, ti farà avere un suono con molto attacco. Se la distanza dal battente è molto piccola (qualche centimetro) si tenderà ad avere un suono molto definito, ma probabilmente non consono a quello che si vorrebbe avere in tanti generi musicali.

Ad esempio è utile avere un suono molto definito se poi usi un secondo microfono, dedicato sempre alla cassa, che ne riprende il corpo (ma non è questo il nostro caso), oppure se stai registrando una cassa che dovrai triggerare completamente. Mi riferisco alla tecnica del drum replacement, dove i suoni dei fusti vengono integrati o sostituiti completamente da samples già pronti. Pratica che si segue spesso nel pop e nel metal.

Considera anche che per posizionare il microfono all’interno del fusto hai bisogno di un’asta nana.

Dove posizionare il microfono per il Kick

Per avere un suono più bilanciato, puoi puntare il microfono sempre verso il battente, ma posizionandolo fuori dal fusto. Puoi tenerlo a solo qualche centimetro al di là della buca e in asse con essa.

Volessi un suono ancora più “rotondo”, potresti posizionarlo sempre fuori, ma in asse con il centro della pelle risonante, a circa 5-10cm da essa. Se lo tieni più vicino enfatizzi l’effetto di prossimità, se lo allontani ottieni un suono più simile a come viene percepito realmente nella sala di ripresa.

In ogni caso l’ideale sarebbe riuscire a ottenere già in fase di ripresa un timbro il più vicino possibile a quello definitivo, così da limitare gli interventi di equalizzazione in mixaggio.

Impara a Mixare le tue Tracce

Come microfonare il Rullante

Come microfonare il Rullante

Il rullante è insieme alla cassa l’altro pezzo portante del kit.

Di solito viene ripreso sia da sopra che da sotto, perché il suono che esce dalla zona superiore e inferiore è ben diverso. Dalla parte di sopra si sviluppa maggiormente il corpo e quella che viene percepita come “pacca”, mentre sotto la cordiera caratterizza il timbro del rullante rendendolo più aperto e frizzante.

Microfonare il rullante con due microfoni crea però anche complicazioni nella gestione dei segnali in mix, oltre a costringerti ad avere un microfono in più. A inizio articolo ho promesso di mostrarti il metodo più semplice per registrare la batteria, non il più complicato, per cui stiamo su un solo microfono 😉

Limitiamoci a riprenderlo da sopra.

Il microfono va tenuto grossomodo a 3-5cm dalla pelle. Più è vicino e più si riducono i rientri, specialmente dal charlie sulle alte e tom e cassa sulle basse. Se è troppo vicino si enfatizza però anche in questo caso l’effetto di prossimità e il rullo suona più chiuso.

Non avendo un secondo mic per la cordiera può essere un problema, evita quindi di tenerlo attaccato alla pelle.

Il microfono è bene posizionarlo vicino al bordo esterno del rullo, più che altro per evitare che venga colpito da una bacchetta durante la registrazione.

Se punti il microfono perpendicolarmente o quasi, indirizzandolo cioè sulla parte più esterna della pelle (vicino al cerchio), avrai un suono ricco gli armonici. Piacevole per alcuni generi musicali, assolutamente da evitare per la maggior parte.

Indirizzalo invece verso il centro del rullo, in tal modo enfatizzerai la pacca e avrai un suono tendenzialmente più bilanciato.

Per comodità puoi posizionare il microfono su una clip da montare direttamente sul cerchio del rullo, oppure se riesci a farle spazio puoi usare un’asta tradizionale.

Come posizionare i Panoramici / Overhead

Come posizionare i Panoramici / Overhead

Sistemati kick e snare passiamo agli overhead.

Gli overhead sono quei microfoni che si posizionano sopra la testa del batterista e che servono a riprendere il kit nella sua interezza. Vengono chiamati anche panoramici, ma attenzione a non confonderli con gli ambientali (room mic), questi ultimi hanno un ruolo differente e vengono posizionati in modo completamente diverso.

Ci sono davvero tante microfonature alternative tra cui scegliere quando si tratta di panoramici. Puoi sceglierne una che prediliga la ripresa dei soli piatti (da trattare in post con un bel low cut per ripulirla dal suono dei fusti) o una più equilibrata, una che enfatizzi l’apertura stereo del kit o addirittura una che la riduca.

La cosa più importante di tutte è che gli overhead siano due, così da avere una ripresa stereo, e che soprattutto i due microfoni siano bilanciati rispetto al rullo, diversamente quest’ultimo in mix suonerà più a destra o a sinistra, sbilanciando l’intero kit, e di conseguenza tutto il brano.

Quando si usano due microfoni per registrare più pezzi contemporaneamente si ha anche un altro grande problema: la coerenza di fase tra i segnali che entrano nei due mic.

Se ad esempio il suono del rullante entra nell’overhead destro anche solo un millisecondo dopo rispetto a quando entra nel sinistro, quando si uniranno i due segnali in mixaggio, si avranno dei problemi di fase tali per cui si rischia di rovinare completamente il timbro dello strumento.

Per tutti questi motivi la tecnica di ripresa che ti suggerisco di adottare per la registrazione degli overhead della batteria è quella che viene chiamata tecnica XY.

La Tecnica XY per gli Overhead della Batteria

La tecnica di registrazione XY sulla batteria non offre una grandissima apertura stereo, ma semplifica la gestione delle fasi in mixaggio. Come insegno anche a chi sceglie di seguire le mie lezioni online di mixaggio, il mix della batteria parte proprio dalla verifica delle fasi delle tracce riprese dai diversi microfoni.

La microfonatura XY è una tecnica a microfoni coincidenti, o meglio a capsule coincidenti. Ciò significa che le capsule dei due microfoni devono essere più vicine possibile tra loro.

I microfoni devono essere posizionati a V a formare tra loro un angolo di 90°, con i diaframmi posti uno accanto all’altro, come da immagine sotto.

La Tecnica XY per gli Overhead della Batteria
Image credits: DPA Microphones

Trovare il giusto posizionamento montando ogni microfono su un’asta indipendente può essere complicato, ma per fortuna esistono dei supporti dedicati, da montare su una sola asta, sui quali inserire poi le clip dei singoli microfoni. Quella Rode che vedi sotto la si trova sui 40€, ma ci sono barrette per XY anche molto più economiche, come questa che paghi una decina di euro o giù di lì.

barra stereo xy Rode

I microfoni è meglio siano centrati sopra il rullante (sempre al fine di evitare sbilanciamenti destra/sinistra) a un’altezza di circa 2 metri da terra.

L’altezza ideale dipende però dalle dimensioni del kit, più è grande e maggiore dovrebbe essere l’altezza e vice versa, per evitare di escludere i pezzi più esterni o al contrario per evitare che i microfoni puntino addirittura fuori rispetto all’area occupata dal kit.

Microfoni per Batteria

Microfoni per Batteria

Di microfoni adatti alla registrazione della batteria acustica ce ne sono un’infinità. Il discorso diventa troppo lungo da affrontare in un solo post, per cui ho preferito dedicare un articolo indipendente ai microfoni per ciascuna applicazione specifica: cassa, rullante e panoramici.

Te li linko tra un attimo, prima ti anticipo che se volessi risparmiare qualcosina potresti scegliere un kit di microfoni completo pre-impachettato, come il BEATKIT Lewitt che puoi vedere nell’immagina qua sopra, invece di comporti un kit di microfoni pescando tra diversi produttori.

Ti lascio anche alcune considerazioni pratiche da tenere a mente per la scelta dei microfoni:

  • Il microfono per la cassa dev’essere in grado di riprendere le frequenze più gravi dello spettro audio, per cui avrà dimensioni importanti e ti troverai spesso sotto mano un oggetto bello pesantino. Per evitare di farlo cascare a terra quando posizionato per la ripresa, puoi usare un’asta con delle gambe solide, come ad esempio questa.
  • Per il rullante è preferibile un microfono dinamico, ma in alcune circostante, magari se il batterista usa le spazzole, può essere meglio preferire un microfono a condensatore.
  • Quando registri assicurati che il batterista indossi delle cuffie chiuse, altrimenti il clic del metronomo rientrerà nei panoramici.

Detto ciò non mi resta come anticipato che lasciarti i link alle guide all’acquisto per i microfoni specifici per ogni pezzo:

Scarica la mia Mixing e Mastering Checklist
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