Come Ottimizzare e Velocizzare Windows 10 per l’Audio in 10 Passi
Come ottimizzare e velocizzare Windows 10 per audio in 10 passi

Come Ottimizzare e Velocizzare Windows 10 per l’Audio in 10 Passi

Se anche tu rientri tra gli sfortunati possessori di PC troppo lenti per svolgervi il lavoro che vorresti compiere, questa guida potrà darti un piccolo grande aiuto.

Se usi un computer per fare musica, indipendentemente dal fatto che lo usi per registrare, produrre o mixare i tuoi brani, i piccoli rallentamenti che sono intrinsecamente naturali in sistemi non recentissimi o poco performanti, diventano degli ostacoli insuperabili che rendono frustrante o letteralmente impossibile la realizzazione del tuo lavoro.

Proprio per evitare questi problemi a monte, cioè evitare di acquistare un computer (PC Windows o Mac che sia) non adatto alle tue esigenze audio, ho scritto un eBook che ti guida in una scelta più consapevole del giusto prodotto da acquistare.

Trovi tutti i dettagli qui:

Enjoy Your Workstation: la Guida alla scelta del Computer per l’Home Recording e la Produzione Musicale

Fossi invece costretto a tenerti il PC che già hai, sappi che ci sono alcuni modi per rimetterlo in forma e fargli rivivere una seconda giovinezza.

Ovviamente nulla o quasi potrà essere paragonato ai vantaggi portati da un upgrade hardware, ma considerando che tutte le pratiche che ti consiglio qui di seguito sono gratuite, perché almeno non provarci?

Ecco quindi i miei suggerimenti. Leggi con attenzione e il tuo computer per fare musica sarà ottimizzato e velocizzato!

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Ottimizzare e Velocizzare Windows 10 per la Musica

Ottimizzare Windows per la musica significa ottimizzare il sistema in generale.

Piccole accelerazioni del PC possono risultare insignificanti quando lo scopo finale è navigare in internet, ma possono allo stesso tempo rivelarsi fondamentali quando l’obiettivo è lavorare con una DAW software.

Questa guida è indirizzata alla versione 10 di Windows, ma, seppur diversi aspetti appaiano parzialmente differenti, le procedure sono quasi completamente replicabili anche su Windows 7 e Windows 8.

Iniziamo!

NOTA BENE: alcuni dei passaggi elencati sono potenzialmente deleteri per il sistema se non eseguiti correttamente, motivo per cui, quando ad esempio consiglio la disattivazione di un servizio o la disinstallazione di un software, segui il suggerimento e applicalo solo ed esclusivamente alle voci che conosci e che sai con certezza siano irrilevanti al fine della stabilità del sistema.

1. Disinstallare i Programmi Preinstallati (Bloatware)

Acquisti un nuovo PC e appena lo accendi vedi che ci sono preinstallati una marea di programmi.

Uno per il backup, uno per la masterizzazione, un antivirus, una suite per il lavoro d’ufficio, dei giochi e via discorrendo.

Non te ne curi perché pensi, ma si, prima o poi mi serviranno, li lascio lì.

Poi un giorno sfidando la sorte decidi di aprirne uno e scopri che quello che pareva un mondo di software in regalo è solo un mucchio di ciarpame. Versioni trial, demo, o semplicemente inutili ai tuoi scopi.

Ovviamente non sempre è così, ma come consiglio anche nel mio eBook, se vuoi un computer per fare musica, lo devi usare solo per fare musica. Dimentica quindi le trial di 60 giorni di Office o programmi affini. Disinstalla senza pietà e trova delle alternative più leggere (se proprio non ne puoi fare a meno).

Non sapessi come si fa, te lo mostro qui di seguito.

Come farlo:

  • Digita sulla barra di ricerca “Installazione Applicazioni” e apri il relativo risultato di ricerca.
  • Seleziona dall’elenco che compare, cliccandoci sopra, le App desiderate, una per volta.
  • Clicca su “Disinstalla” e segui la procedura guidata alla rimozione.

2. Disinstallare i Programmi non Necessari

Il discorso per i bloatware, ovvero i software preinstallati che si trovano nei nuovi computer, è lo stesso che posso fare anche per tutti gli altri software, installati da te, di cui non hai più bisogno.

Scorri le voci della cartella Programmi e sono certo che troverai qualche software che non utilizzi più da tempo.

Davvero giochi ancora a Solitario? Se no, disinstallalo. Se si, smetti di giocarci e disinstallalo 😉

Scherzi a parte, mi riferisco comunque a software utilizzati di rado o non estremamente necessari.

Un esempio pratico su tutti. Diciamo che usi Dropbox per inviare i file delle tue tracce ai membri della band o ai co-producer. Se invii una traccia al mese, davvero ti conviene tenerti installato il client sul computer? A meno che non abbia una connessione a 56K, probabilmente no.

Quando avrai bisogno di caricare un file online, lo potrai benissimo fare dal sito tramite browser.

Il procedimento per la disinstallazione è identico a quello mostrato prima, evito quindi di ripeterlo.

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3. Disattivare i Programmi in Avvio

Questa è una delle cose più subdole che il sistema operativo fa.

Sai che quando accendi il PC si caricano in memoria decine di eseguibili, tra cui diversi legati ad applicazioni, installate nel computer, che magari non hai neanche mai aperto?

Sia chiaro, è un’azione che in tantissimi casi porta benefici, ma se vuoi un computer più scattante devi limitare il numero di programmi che si avviano da soli all’avvio del computer.

Questo perché rimanendo attivi tutti contemporaneamente in background rubano risorse preziosissime che dovresti sfruttare diversamente.

Come farlo:

  • Clicca col tasto destro sulla barra delle applicazioni e seleziona la voce “Gestione attività” dal menù a comparsa.
  • Sulla finestra che si apre, vai sulla tab “Avvio“.
  • Seleziona le voci desiderate e clicca sul tasto “Disabilita“.

4. Disattivare i Servizi in Avvio

Non necessariamente i programmi che si avviano automaticamente all’avvio di Windows si caricano per intero.

Alcune volte si attivano solo dei servizi utili a particolari scopi specifici.

Allo stesso modo della situazione precedente, è bene evitare che i software non necessari si attivino automaticamente.

Prima di eseguire la procedura per la loro disattivazione, segui il disclaimer che ho scritto poco fa, questo infatti rischia di essere il passaggio più rischioso fra tutti quelli che elenco in questo articolo.

Come farlo:

  • Digita sulla barra di ricerca “Configurazione di sistema” e apri il relativo risultato di ricerca.
  • Sulla finestra che si apre, vai sulla tab “Avvio“.
  • Seleziona le voci desiderate e clicca sul tasto “Disabilita“.

5. Verificare la presenza di Virus e Malware

La cosa più ovvia che verrebbe in mente a chiunque è quella di avere sempre un antivirus attivo nel proprio PC, che lo protegga costantemente da qualsiasi minaccia.

In realtà non è proprio così, o meglio, non è così se vuoi un computer performante. Avere un antivirus sempre attivo è ovviamente un bene per un sistema protetto, non lo è se si considera il carico di lavoro che richiede alla macchina.

Ora, a seguito di questa affermazione le soluzioni parrebbero solo due:

  1. Usi l’antivirus e ti tieni un sistema più lento.
  2. Non usi l’antivirus e ottieni un sistema da un pochino a molto più performante (dipende dall’antivirus). Ah dimenticavo, e naturalmente preghi che vada tutto bene 😉

Il mio consiglio, se vuoi maggior velocità, è adottare una soluzione che sta nel mezzo, ossia questa:

  • Disattiva la connessione internet e scollega qualsiasi memoria esterna (HD, pendrive).
  • Installa un buon antivirus e fai una scansione completa del sistema. Elimina eventuali minacce riscontrate.
  • Attiva la modalità silenziosa / gioco e disattiva la protezione in tempo reale (i termini variano in base all’antivirus utilizzato).
  • Disattiva la modalità silenziosa e riattiva la protezione in tempo reale prima di riconnetterti a internet (e per il tempo nel quale stai connesso) e quando colleghi al PC memorie esterne.

Questo ragionamento ha senso di essere solo se segui la buona norma di usare il PC solo per l’audio, non avendo quindi, se non in poche occasioni, la necessità di essere connesso a internet.

NOTA BENE: se disattivi la protezione in tempo reale e malauguratamente hai nel sistema un virus latente che si attiva in seguito a un’operazione specifica che compi, il sistema potrebbe risultare vulnerabile.

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6. Monitorare i Processi in Background

Oltre ai processi che si avviano in automatico all’avvio di Windows, dovresti buttare un occhio di tanto in tanto anche a quelli che si attivano durante il suo utilizzo.

Quando riscontri dei rallentamenti consistenti, monitorare i processi attivi in quel dato istante ti consente di capire se qualche software sta “funzionando male”, o se c’è qualcosa di strano (magari un virus) che sta agendo a tua insaputa.

Potresti quindi cercare tra quelli attivi se ce n’è qualcuno di sospetto, magari prima assente e comparso solo a seguito di un’installazione di un software recente, e decidere di terminarlo, temporaneamente o definitivamente.

Come farlo:

  • Clicca col tasto destro sulla barra delle applicazioni e seleziona la voce “Gestione attività” dal menù a comparsa.
  • Sulla finestra che si apre, vai sulla tab “Processi” (generalmente è la tab che si apre in automatico).
  • Seleziona la voce desiderata e clicca sul tasto “Termina attività.

Volessi rendere questa operazione automatizzata nel tempo in modo tale che determinate applicazioni non possano mai operare automaticamente in background senza consenso specifico, puoi seguire quest’altra procedura:

  • Digita sulla barra di ricerca “Scegli le app che possono essere eseguite in background” e apri il relativo risultato di ricerca.
  • Dall’elenco che compare, accanto alla relativa applicazione, metti il flag su “Disattivato” cliccando sopra il testo “Attivato“.

7. Ridurre l’impatto Grafico

Questo è l’accorgimento più ovvio ma che per alcuni è il più difficile da digerire.

Eliminare o ridurre drasticamente tutti gli abbellimenti del sistema operativo può dare un nuovo sprint al tuo computer. Sarà tutto un pochino più brutto da vedere, ma sarà anche tutto un po’ più veloce.

Come farlo:

  • Digita sulla barra di ricerca “Modifica l’aspetto e le prestazioni di Windows” e apri il relativo risultato di ricerca.
  • Sulla finestra che si apre, seleziona la voce “Regola in modo da ottenere le prestazioni migliori“, quindi clicca su “Applica“.

8. Impostare le Prestazioni Batteria

Consiglio valido se si usa un computer portatile.

Nei notebook un fattore rilevante risulta essere la durata della batteria. Per ottimizzarne la durata è possibile impostare un rapporto prestazioni / consumi in linea con quello che è il proprio fabbisogno principale in quel dato momento.

Se si è in giro e lontani da fonti di alimentazione ovviamente sarà meglio preservare la batteria. Se si è in studio sarebbe meglio dare la precedenza alle prestazioni a discapito dei consumi e stare quindi sempre collegati alla rete elettrica.

Se ciò per qualche ragione fosse anche solo temporaneamente non possibile, ricorda di disabilitare il risparmio energetico. Sulla carta questo fattore non dovrebbe incidere sulle prestazioni relative all’applicazione che stai utilizzando, quanto piuttosto a quelle in background, oltre a tutta un’altra serie di aspetti. Tuttavia ti posso garantire per esperienza diretta che lavorare su sessioni audio affollate in risparmio batteria non è un’idea saggia.

Come farlo:

  • Clicca col tasto destro sull’icona della batteria presente sulla parte destra della barra delle applicazioni e seleziona la voce “Opzioni risparmio energia” dal menù a comparsa.
  • Sulla finestra che si apre, seleziona la voce “Prestazioni elevate“.
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9. Disabilitare il WiFi

Un’altra delle pratiche ovvie ma no troppo.

Se non hai bisogno di essere connesso alla rete, disabilita il WiFi. Eviterai rallentamenti dovuti a eventuali download di aggiornamenti automatici o a operazioni svolte dai processi in background.

Come farlo:

  • Clicca col tasto sinistro sull’icona del WiFi presente sulla parte destra della barra delle applicazioni.
  • Dalla finestra a comparsa, clicca sul tasto blu “Wi-Fi” per disattivarlo.

10. I Software per Ottimizzare Windows

Ci sono un numero sterminato di software che promettono di ottimizzare Windows per renderlo più veloce e reattivo. Posso dirti per esperienza personale che la maggior parte non dà un aiuto rilevante.

Solitamente ne uso solo uno, che più che ottimizzare genericamente mi aiuta in un compito specifico, ovvero ripulire il disco fisso dai file temporanei e svuotare le cache dei software.

Si tratta sostanzialmente di liberare spazio su disco o, al massimo, di dare una sistematina ai file di registro.

Il software di cui ti parlo è CCleaner, presente anche in una versione gratuita, considerato da tanti uno dei migliori nell’eseguire queste operazioni.

Devo avvisarti però che, come evidenziato dalla stessa Piriform, produttrice del software, ultimamente ha avuto dei problemi di sicurezza legati a intrusioni hacker. Problemi a quanto pare presenti in un’unica versione specifica e pure già risolti. Ho preferito comunque fartelo presente.

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