Con questo articolo ti voglio aiutare a risolvere uno dei principali problemi che si hanno quando si lavora su una DAW, sia su Windows sia su Mac: ridurre il carico di lavoro sulla CPU del computer per poter inserire un maggior numero di plugin, strumenti virtuali o tracce audio in una sessione.
Qui di seguito ti indico 5 modi per risparmiare CPU e aumentare le prestazioni di Cubase.
Dubito che non sappia cosa sia la CPU, ma nel caso in cui ti servisse una rinfrescata veloce posso dirti che è quel componente del computer nel quale vengono effettuate tutte le operazioni necessarie al funzionamento del computer stesso (e quindi di ogni software utilizzato al suo interno).
Se non hai ancora molta familiarità con l’argomento ti posso suggerire l’eBook che ho scritto appositamente per aiutare nella scoperta del computer per l’home recording e la produzione musicale.
Ad ogni modo, ecco i miei consigli per l’ottimizzazione della DAW.
Come Ottimizzare Cubase per la CPU
Se usi Cubase puoi ritenerti già abbastanza fortunato, poiché il software Steinberg è di per sé ben ottimizzato e, per lo meno in base alla mia esperienza diretta, permette di lavorare più tranquillamente di altre DAW anche con sessioni piuttosto impegnative per il computer.
Specialmente negli ultimi anni in cui la parte digitale delle produzioni musicali sta rivestendo un ruolo sempre più importante, avere padronanza del proprio computer e della propria DAW diventa di fondamentale importanza.
Applica uno o tutti i suggerimenti che sto per darti, vedrai aumentare sensibilmente il numero di plugin e strumenti virtuali caricabili in una sessione.
Per ogni consiglio ti mostro anche come poterlo mettere in pratica fin da subito.
Iniziamo con il primo!
1. Freeze
La funzione Freeze consente di “congelare” temporaneamente gli insert applicati a una traccia audio.
Cliccando sul tastino con impresso un fiocco di neve che trovi nell’inspector (l’area a sinistra dell’interfaccia), la traccia audio viene renderizzata in un file audio.
Così facendo i parametri di tutti gli effetti in insert saranno temporaneamente non modificabili, ma nessuno di loro andrà ad appesantire Cubase e la CPU del computer. Sentirai la loro azione ma per il processore è come se non ci fossero.
Nel momento in cui voglia aggiungere, rimuovere o modificare un insert, è sufficiente “de-congelare” la traccia, cliccando nuovamente sullo stesso tastino, come indicato nell’immagine qua sopra.
2. Render in Place
La funzione Render in Place è applicabile a qualsiasi traccia audio, instrument e MIDI, ma è particolarmente utile con queste ultime due.
Sostanzialmente grazie a questo processo è possibile trasformare in file audio la partitura / sequenza MIDI associata a un dato strumento virtuale, in modo da ridurre sensibilmente l’impatto sulle performance di Cubase e della CPU (a patto che poi si disattivi la traccia contenente il VSTi).
Infatti normalmente è assai meno pesante in termini di calcolo una traccia audio con gli effetti già applicati piuttosto che una traccia contenente uno strumento virtuale, sia esso basato su sintesi o su campionamento (come alcune kontakt libraries).
Per effettuare un render in place è sufficiente selezionare l’evento MIDI contenuto in una traccia MIDI o Strumento e cliccare su Renderizza, che trovi nel menù Modifica -> Render in Place.
Come puoi vedere dall’immagine sopra il file audio generato ha una lunghezza superiore rispetto all’evento MIDI, questo perché dalle impostazioni di renderizzazione (menù Modifica -> Render in Place -> Impostazioni di renderizzazione) ho scelto di aggiungere una coda di qualche secondo per evitare di stroncare di netto la coda del suono e degli eventuali effetti dello strumento virtuale.
3. Processamento Offline
Il Processamento Offline è una strada simile ma alternativa al Render in Place che è utile applicare sulle tracce audio.
Processare una traccia offline significa applicare su di essa un certo effetto o processamento senza la necessità di inserirlo nella catena di Insert, evitando quindi di appesantire Cubase e CPU.
Ad esempio, se si vuole riprodurre una traccia in reverse ci sarà bisogno di un plugin specifico che svolga il compito e che sia impostabile in modo da adattarsi all’esigenza specifica.
Eseguire questa operazione tramite il processamento offline di Cubase è invece estremamente semplice e veloce.
Basta selezionare l’evento audio su cui si vuole agire, andare nel menù Audio -> Processi e selezionare la funzione desiderata.
Quelle disponibili cambiano in base alla versione di Cubase, ma generalmente sono:
Se invece volessi applicare offline uno qualsiasi dei plugin di Cubase o di terze parti che hai installato tu, puoi farlo selezionandolo dal menù Audio -> Plug-in.
In alternativa puoi accedere alla stessa funzione aprendo direttamente la finestra relativa alla modalità Processamento Diretto Offline (immagine a inizio paragrafo), raggiungibile dal menù Audio, grazie alla quale potrai applicare anche più effetti contemporaneamente su ogni traccia.
4. Disattivare i Plugin in Insert
È assolutamente normale quando si sta scrivendo un brano o facendo un mix provare diversi plugin.
Magari non sei sicuro di quale fra due equalizzatori usare, allora li carichi entrambi in insert e dopo che li hai sentiti separatamente metti in bypass quello che non ti serve.
Pare una mossa ragionevole, vero?
E invece no! Perché anche quando un plugin è messo in bypass continua a succhiare risorse di calcolo alla CPU.
Per evitare che gravi sul processore, un plugin dev’essere disattivato, non bypassato.
Le possibilità sono due: o lo togli direttamente dalla channel strip, oppure se non sei ancora certo che non ti serva, lo puoi disattivare.
Per capire meglio dai uno sguardo all’immagine sopra.
Sulla stessa traccia ho caricato 3 equalizzatori diversi (non che farlo sia una cosa comune, è solo per farti un esempio 😉). Hai notato che ogni slot dell’insert ha un colore diverso?
- Blu acceso – il primo – indica il plugin attivo.
- Grigio – il secondo – indica il plugin bypassato.
- Blu notte – il terzo – indica il plugin disattivato.
Per disattivare dagli slot insert un plugin attivo o in bypass è sufficiente cliccarci sopra tenendo al contempo premuto il tasto alt (Option su Mac).
Nulla di più semplice!
5. Buffer Scheda Audio
L’ultimo consiglio che voglio darti in questo post riguarda la gestione del buffer della scheda audio.
Il buffer influisce prima di tutto sulla latenza audio.
Ho già scritto un articolo approfondito su cos’è la latenza audio e come ridurla, ti rimando a quello per saperne di più al riguardo.
Ora ti spiego invece come impostare il buffer per ottenere l’effetto opposto, ovvero aumentare la latenza (se ancora non lo sai, nel post sulla latenza trovi spiegato anche cos’è il buffer).
No, non mi sto rincretinendo. Aumentare la latenza ha anche un effetto “benefico” sulla CPU: la fa lavorare più rilassata.
Aumentare il buffer è quindi un buon modo per evitare crash dovuti a sovraccarico del processore.
Premettendo che in base alla scheda audio che utilizzi avrai dei driver diversi e quindi un pannello di controllo che si presenta graficamente e funzionalmente diverso, ti mostro dove andare a modificare il parametro del buffer.
In base alla versione di Cubase che hai le voci di menù possono cambiare. Generalmente per accedere alla finestra che ci interessa devi seguire uno di questi due percorsi fra i menù:
- Studio -> Configurazione dello studio
- Periferiche -> Impostazione Periferiche
In entrambi i casi ti troverai davanti alla finestra che vedi nell’immagine sopra.
Dopo aver cliccato sulla voce di menù a sinistra VST Audio System (su Cubase 11 si chiama Sistema Audio) e aver selezionato il driver desiderato dal menù a tendina Driver ASIO (in questo esempio Audio Incorporato), dovrai entrare nel pannello di controllo del driver.
Per farlo, clicca sulla voce del menù a sinistra posta sotto la voce VST Audio System. Siccome nel mio esempio ho prima selezionato come driver Audio incorporato, ora troverò la voce Audio incorporato sotto la scritta VST Audio System, così come in questa immagine:
Fatto ciò clicca su Pannello di controllo per accedere alle impostazioni del buffer.
Andando sulla voce Samples potrai modificare il valore del Buffer.
Come impostare questo parametro?
Beh non c’è un valore considerabile come universalmente esatto. In linea di massima però maggiore è tale valore meno pesante sarà il carico di lavoro sulla CPU e Cubase funzionerà meglio.
Impara a Usare Cubase!
Applica i suggerimenti che ti ho dato in questo articolo e riuscirai a ridurre drasticamente l’impatto delle sessioni di Cubase sul processore del tuo computer.
Se è la prima volta che ti stai approcciando a questa DAW posso darti una mano a velocizzarne l’apprendimento.
Ho creato un percorso didattico specifico per chi vuole imparare a usarla partendo da zero (o quasi), che in poche ore ti consentirà di poterla usare in modo autonomo per registrare, scrivere musica o mixare: Impara Cubase.
Se invece già utilizzi la DAW Steinberg e vuoi conoscere meglio solo qualche sua funzione, posso comunque esserti d’aiuto dandoti le informazioni che cerchi con una Skype call.
Per conoscere come funziona questo servizio visita questa pagina: Consulenza Audio Online.