Ultimamente mi è stato chiesto da alcuni dei miei studenti se è possibile integrare dell’hardware esterno su Cubase, e se si, com’è possibile farlo.
C’è chi ha dell’outboard analogico e vorrebbe giustamente poter integrare nel suo processo di mixaggio compressori, equalizzatori o riverberi hardware esterni alla DAW.
In questo articolo rispondo a questa esigenza con una guida passo passo grazie alla quale sarai anche tu in grado di usare qualsiasi processore di segnale fisico all’interno del percorso audio di Cubase.
Effetti Analogici su Cubase

Poter integrare processori di dinamica o d’effetto nel workflow della DAW consente di effettuare un mixaggio ibrido digitale / analogico senza il bisogno di complicati cablaggi o superflue perdite di tempo.
Premetto che per poter collegare correttamente gear esterno alla DAW sono necessarie due cose: Cubase Pro (non è possibile farlo allo stesso modo sulle altre versioni) e una scheda audio con un adeguato numero di ingressi e uscite (in base al numero di processori che si vogliono collegare contemporaneamente), direi comunque con non meno di 2 In e 4 Out.
È possibile in modi alternativi fare altrettanto anche su Cubase Artist o Elements, ma solo la versione Pro ha una procedura specifica allo scopo.
Il procedimento da seguire è piuttosto semplice. Eccolo nel dettaglio.
Effetti Esterni per Mixaggio e Mastering In The Box
Mettiamo il caso che voglia ad esempio applicare il tuo bel compressore analogico su una traccia qualsiasi della tua sessione.
Segui questi passi:
1. Creazione “Effetto Esterno”
Vai sul menù Studio e seleziona Connessioni audio. Ti si aprirà la finestra che vedi nell’immagine sopra.
Seleziona la tab Effetti esterni, quindi clicca su Aggiungi effetto esterno. Ti si aprirà una nuova finestrella, come da immagine seguente.
Da qui imposti il nome dell’effetto esterno e scegli se indirizzare, in uscita e in ingresso da e verso Cubase, un segnale mono o stereofonico.
Sostanzialmente in questa fase si tratta di rendere univoco il nome dell’hardware collegato alla DAW e stabilire la configurazione dei bus virtuali che si sta andando a creare.
In questo esempio ho rinominato l’effetto Comp 1176, simulando di voler collegare a Cubase, in monofonia, il famoso compressore Universal Audio (o una sua variante più abbordabile 😉).
2. Selezione Input / Output
Una volta cliccato su OK, ti troverai davanti a questa situazione:
Ora hai un Effetto esterno e 2 bus virtuali, uno in uscita (bus della mandata) e uno in ingresso (bus del ritorno).
A questo punto quel che devi fare è mettere in comunicazione questi bus virtuali con gli ingressi e le uscite fisiche della tua scheda audio alla quale hai collegato il processore esterno.
Devi perciò cliccare sulla voce Non collegato che trovi sotto la colonna Porta della periferica per far comparire l’elenco degli ingressi e delle uscite fisiche della tua scheda.
Fallo e seleziona i canali ai quali hai collegato l’hardware. Fatto ciò chiudi pure questa finestra.
3. Inserisci l’effetto in Insert o Mandata
Sei finalmente pronto per includere il tuo processore di segnale esterno nella catena audio interna di Cubase.
Puoi inserirlo in insert o in mandata. Ti rimando a questa guida se hai dei dubbi su come sia meglio agire: Differenze tra Insert e Aux Send.
In ogni caso, lo troverai nell’elenco dei plugin disponibili sotto la voce Plug-in esterni.
4. Configura la Latenza
L’ultimo pezzetto che ti rimane da fare è configurare la compensazione del delay.
In base all’hardware che hai collegato e al modo che hai utilizzato per farlo, puoi aver introdotto della latenza nel percorso del segnale.
Per far sì che Cubase tenga conto di questo ritardo fisiologico e lo compensi in modo automatico, è sufficiente cliccare sul tastino che vedi evidenziato in arancio nell’immagine seguente.
Questa immagine mostra la finestra di configurazione del “plugin esterno“, e si apre così come si fa con un qualsiasi altro plugin sulla DAW, ovvero cliccando sul tastino “e” posto nello slot insert sul quale hai inserito l’effetto.
Se hai effettuato un collegamento analogico con un hardware completamente analogico (come nell’esempio del compressore 1176), la latenza sarà probabilmente prossima allo zero.
Al contrario, se il tuo hardware esterno è un multi-effetto digitale, oppure se hai collegato alla scheda non un solo effetto ma una lunga catena di effetti, è probabile che si introdurrà una latenza superiore.
Comunque sia non è un grosso problema, l’importante è ricordarsi di premere il tastino che ti ho appena indicato così che Cubase possa “riallineare” la sua riproduzione tenendo conto di questo ritardo.
È tutto! Puoi ora utilizzare il tuo processore di segnale fisico così come se fosse un effetto integrato in Cubase.
Impara a Mixare e a Usare Cubase
A inizio articolo ho accennato al fatto che la guida che hai appena letto mi è stata suggerita da alcuni miei studenti.
Nel caso in cui sia capitato sul blog ora per la prima volta e ancora non mi conosca, approfitto di queste ultime righe per dirti che insegno tecniche di editing, mixaggio e mastering in home studio, tramite lezioni online individuali e personalizzate, utilizzando proprio Cubase.
Impara Cubase è invece il mio corso su Cubase dedicato a chi è alle prime armi con la DAW e vuole imparare a usarla per registrare, per produrre con gli strumenti virtuali o per mixare.