Ahh il compressore multibanda, uno dei processori di dinamica più fraintesi. C’è chi pensa sia il compressore migliore in assoluto e chi al contrario che sia totalmente inutile.
Come sempre la verità sta nel mezzo. Provo a spiegarmi meglio in questo articolo, dove ti racconto con parole semplici cos’è il compressore multibanda, a cosa serve e quando usarlo.
Cos’è il Compressore Multibanda
Il compressore multibanda è prima di tutto un compressore. Ho già spiegato in altri articoli cos’è il compressore e quali sono i tipi principali. Ti rimando a quei post per approfondire, qui mi limito a dire che il compressore è un processore di dinamica che riduce la dinamica di un segnale audio, cioè riduce la “distanza” tra i picchi di volume più alti e i momenti in cui il volume è più basso.
Il compressore multibanda è uno dei tanti tipi di compressori disponibili. Trovi come in ogni altro compressore i parametri threshold, ratio, attack, release ecc.
La sua peculiarità è la possibilità di agire in modo indipendente su diverse parti dello spettro audio. Avrai quindi la possibilità di impostarne i parametri in modo diverso su ogni parte.
I compressori broadband (quelli per così dire “tradizionali”) comprimono un segnale audio per tutta la sua estensione frequenziale (dai 20Hz ai 20KHz).
I compressori multibanda invece hanno al loro interno dei crossover che separano il segnale audio in più bande.
Un crossover è sostanzialmente l’insieme di un filtro passa basso e un filtro passa alto, una banda è il range frequenziale risultante dalla separazione dell’intero spettro sonoro in porzioni più piccole (ad. esempio da 20Hz a 100Hz, da 100Hz a 1KHz, da 1KHz a 5KHz e così via).
Si può applicare la compressione multibanda in mixaggio e in mastering, oltre che già direttamente in produzione. Si ma per farci cosa??
Compressione Multibanda: a cosa serve

Mentre un compressore broadband viene usato, come già detto, principalmente per ridurre la dinamica di una traccia, un compressore multibanda viene spesso usato per correggere una traccia a livello sia dinamico che timbrico.
È più utile cioè quando una traccia ha bisogno di essere resa omogenea anche timbricamente e non solo dinamicamente.
Ti faccio tra un attimo degli esempi pratici di utilizzo, ma voglio subito specificare che in linea di massima si tratta di un processore di segnale usato per correggere, più che per abbellire.
Per questo motivo, se lo vuoi usare nelle tue sessioni nelle quali curi sia mixaggio sia mastering, sarebbe meglio applicarlo sulle singole tracce piuttosto che sul master. Il motivo è semplice: se ti rendi conto di aver bisogno di un compressore multibanda nel mastering di un tuo brano, probabilmente significa che hai sbagliato qualcosa nel mix.
Meglio quindi fare un passo indietro e rivedere quel problema nel mix, individuando le tracce che lo causano, prima di rischiare di compromettere l’intero brano con un compressore multibanda sul master.
Discorso diverso se stai facendo esclusivamente il mastering e non hai a disposizione la sessione di mix, in tal caso ben venga l’utilizzo di un compressore multibanda anche in mastering.
Quando usare la Compressione Multibanda

Ti faccio ora alcuni esempi per comprendere meglio quando usare un compressore multibanda.
Devi mixare una chitarra elettrica distorta che, solo in alcuni momenti, suona in palm muting. Molto probabilmente il timbro dello strumento cambierà parecchio in questi istanti, per cui usare un compressore tradizionale non risolverà il problema.
Non lo farà neanche un equalizzatore perché, a meno che non sia dinamico, applicherà la sua azione a tutta la traccia.
Con un compressore multibanda puoi, tramite le frequenze di crossover, isolare la zona frequenziale che muta quando il chitarrista cambia modo di suonare, così da comprimere solo quella, e livellare la traccia non solo a livello dinamico ma anche timbrico.
Stesso identico discorso se devi mixare la voce di un cantante che durante la ripresa si è mosso parecchio rispetto al microfono. Per via dell’effetto di prossimità avrai un timbro che passa da caldo e grosso a fine e lontano. Isola con il compressore multibanda le frequenze basse che vengono enfatizzate quando il cantante è molto vicino al microfono e risolvi tutti i problemi.
L’ideale in quest’ultimo caso sarebbe prevenire in fase di registrazione, ma se il danno è già fatto un compressore multibanda può rivelarsi molto utile.
Puoi sfruttare la compressione multibanda anche per altri scopi, come ridurre le risonanze della stanza nella ripresa distanziata di uno strumento acustico, ridurre le plosive della voce o le sue sibilanti.
Per non parlare poi di quanto è utile già in produzione quando usi dei drum loop che hanno al loro interno tanti pezzi (kick, snare, hi-hat, ecc.).
Con un compressore multibanda puoi isolare le frequenze dove “suonano” i vari pezzi e scegliere magari di comprimere solo kick o solo snare.
Le circostante di utilizzo sono tante, ti mostro quindi alcuni plugin e hardware nel caso volessi cimentarti in prima persona.
Compressori Multibanda Plugin
Tra i tanti compressori multibanda plugin VST, AU e AAX te ne voglio far conoscere almeno qualcuno.
Partiamo con uno freeware, che è anche uno dei più famosi, aggiornato recentemente.
OTT è un compressore multibanda a 3 bande capace di lavorare in modalità downward compression (classica compressione verso il basso) e upward compression (meno comune compressione verso l’alto, dove cioè il segnale viene alzato di livello se non raggiunge la soglia).
Piuttosto aggressivo e ideale per scolpire un suono in fase di produzione.
Un’alternativa gratuita (se hai Cubase) è Squasher, già integrato su Cubase Elements, Artist e Pro (v11 e successive).
Vedi Squasher come una variante di OTT più personalizzabile.
Andando sui prodotti a pagamento, ma economici, la scelta è per forza di cose il Waves C6, che ti puoi portare a casa per appena 29€.
Se vuoi puntare più alto ti segnalo invece altri due plugin. Il primo emulazione della sua omologa controparte analogica, il secondo completamente digitale.
Softube Drawmer 1973 è al top per quanto riguarda le emulazioni di compressori multibanda analogici.
Stando sul digitale, credo di non spararla troppo grossa dicendo che il Pro-MB di FabFilter è il miglior compressore multibanda digitale.
Compressori Multibanda Hardware
Se fai parte di quelli che devono mettere mano sulle macchine a tutti i costi (e hanno il portafoglio bello pienotto), ti presento 3 compressori multibanda analogici di qualità.
Vado velocissimo.
1. Drawmer 1973
I prezzi non te li dico, ti dico solo che con il corrispettivo del Tube-Tech SMC2B potresti acquistare più di 150 licenze del Waves C6 😅
Detto questo ti saluto, rimandandoti al mio video corso Compression Basics se volessi approfondire l’argomento compressione o alle mie lezioni online individuali e personalizzate se vuoi che ti insegni a usare i compressori multibanda proprio sui tuoi brani.