Ti presento uno dei più rinomati compressori da mastering mai realizzati, ora disponibile in versione plugin: Shadow Hills Mastering Compressor Class A.
Realizzato da Brainworx in collaborazione con Shadow Hills Industries e distribuito in esclusiva da Plugin Alliance, questo compressore plugin ricrea il comportamento dell’unità hardware originale e aggiunge qualche funzione in più.
Ho avuto modo di provarlo approfonditamente e questa ne è la mia recensione.
Brainworx / Plugin Alliance: Shadow Hills Mastering Compressor Class A
Shadow Hills Mastering Compressor Class A è la riproduzione software dello Shadow Hills Mastering Compressor Class A VK Limited Edition, edizione celebrativa dello storico compressore Shadow Hills, prodotta in appena 50 unità e distribuita unicamente da Vintage King (da cui la sigla VK), uno dei principali store USA di attrezzature audio di fascia alta.
Chi non è nuovo al mondo del mastering certamente già conosce questa macchina. Se invece non ti suona familiare, riassumo molto brevemente dicendoti che può essere considerata come la Ferrari del mastering. Altissime prestazioni, pari solo al costo di vendita.
L’edizione limitata non è ormai più disponibile. Un esemplare della serie classica è invece acquistabile anche in Italia intorno ai 9.500€.
Ti dico questo solo per inquadrare ciò di cui parliamo. Sempre a tale scopo, se ancora non hai ben chiaro cosa si intende per mastering trovi la risposta qui: Guida al Mastering Audio per principianti.
Detto questo, entriamo più nel dettaglio della versione plugin.
Interfaccia e Funzionamento
L’interfaccia del plugin Shadow Hills Mastering Compressor Class A riprende in toto la controparte analogica. Come puoi vedere dall’immagine sopra il software è praticamente identico all’hardware.
Questo compressore dalle dimensioni enormi (è infatti in formato rack da 5 unità) è in realtà un insieme di due compressori: un compressore opto e un compressore VCA.
I due compressori lavorano in serie, e possono essere attivati e disattivati indipendentemente l’uno dall’altro. Ciò significa che si può usare il solo compressore opto, il solo VCA o la somma dei due.
Si può inoltre scegliere se usare lo Shadow Hills Compressor in modalità stereo, dove ai canali destro e sinistro vengono applicati i medesimi parametri, o in modalità dual mono, che dà la facoltà di impostare in modo diverso L e R.
Ti mostro ora più da vicino i singoli moduli di compressione.
Compressore Opto
La compressione opto è la prima che si applica al segnale audio passante per il plugin.
È un tipo di compressione abbastanza dolce e piuttosto “musicale”, con una ratio fissa di 2:1 e caratterizzata da un tempo di attacco lento e un rilascio che avviene in due stadi.
L’80% della compressione cessa in un tempo molto breve, mentre il restante 20% può impiegare fino a oltre un secondo per terminare. La durata varia in base alla quantità di compressione totale applicata.
I controlli disponibili per il compressore opto sono solo due:
- Optical Threshold
- Optical Gain
Il primo determina il livello da cui il compressore inizia a intervenire, il secondo gestisce il livello post-compressione.
Compressore VCA
Il compressore VCA è per sua natura più personalizzabile rispetto all’opto.
Presenta i seguenti controlli:
- Attack – da 0,1 a 30 ms.
- Recover (ovvero rilascio) – da 0,1 a 1,2 sec. La modalità DUAL emula il comportamento di rilascio a doppio stadio dell’opto.
- Threshold – la classica soglia.
- Ratio – da 1,2:1 a 20:1 (impostato su FLOOD).
- Gain – per la selezione del volume post-compressione.
Così come per il compressore opto, anche il VCA può essere escluso dalla catena di processamento.
Il Modulo Brainworx
Quello che ti ho mostrato finora può valere sia per lo Shadow Hills Mastering Compressor Class A plugin, sia per la controparte analogica.
La versione software ha però anche degli extra posti su un modulo aggiuntivo sviluppato da Brainworx, già presente su altri suoi plugin: il BX Module.
Questo modulo introduce alcuni utili tool, tra i quali:
- TMT – tecnologia proprietaria Brainworx che emula le piccole naturali imperfezioni di un processore fisico, e che permette fino a 20 piccole variazioni sul sound principale.
- M/S – possibilità di usare il compressore non solo in modalità L/R ma anche in Mid/Side.
- MONOMAKER – comodissimo strumento in fase di mastering, che consente di rendere mono tutto il range frequenziale che sta sotto una certa soglia impostata (a scelta da 20Hz a 2KHz).
- STEREO WIDTH – per lo scopo esattamente opposto, ovvero aumentare la stereofonia del segnale audio.
- PARALLEL MIX – per poter usare il compressore non solo in serie (mix 100%), ma anche in parallelo.
Fra un attimo ti farò sentire il compressore in azione, ma prima voglio raccontarti ancora qualcosa.
Shadow Hills Mastering Compressor Class A: in Prova
Lo Shadow Hills Mastering Compressor Class A è evidentemente un compressore da mastering. Ho voluto comunque vedere anche come si comportava su tracce singole e su gruppi, ma è innegabile che il meglio di sé lo dia proprio sul master.
È un compressore che seppur colorato resta relativamente delicato. Il suo utilizzo è da considerarsi adatto a interventi moderati, la riduzione di gain sarebbe bene non superasse 1dB o esagerando 2dB per ogni stadio di compressione.
Stando su questi valori la traccia ne esce sempre arricchita. È difficile definire a parole in cosa consista questo miglioramento, ma posso provare a spiegarlo dicendo che gli strumenti appaiono più compatti e vicini tra loro, specialmente quando si attiva il modulo opto.
Il modulo VCA dà risultati altrettanto validi, personalmente l’ho trovato molto gradevole anche sul bus drums, non solo sul master.
La colorazione introdotta dal compressore non è data solo dai due stadi di compressione, ma anche dai suoi trasformatori in uscita, che possono essere sfruttati per dare un tono peculiare alla traccia anche senza attivare nessun modulo di compressione.
Le differenze a orecchio sono piuttosto fini ma sono presenti. Si può sceglierne tra 3 stadi d’uscita, composti da trasformatori che differiscono tra loro per materiali e modalità di fabbricazione.
C’è un’opzione relativamente pulita (Nickel), una relativamente “sporca” (Steel) che aggiunge anche un leggero boost sulle basse, e una per così dire intermedia (Iron), che mette più in risalto le medie/medio-basse.
L’Upgrade Brainworx: Funzioni Extra
Il modulo aggiuntivo Brainworx è la ciliegina sulla torta.
Il monomaker già pronto sul compressore è comodissimo, e allo stesso modo lo è il mix dry/wet.
La tecnologia TMT dà poi tante possibilità in più in relazione al risultato timbrico. Si può scegliere di far comportare il canale destro e sinistro allo stesso identico modo, o introdurre variazioni nel comportamento dei due.
Le differenze tra i canali (variazioni) disponibili sono anche in questo caso fini, ma comunque ben caratterizzano il risultato finale.
Le risorse di sistema richieste sono tutto sommato contenute, ma aumentano parecchio rispetto alla versione “originale”, lo Shadow Hills Mastering Compressor.
Compressori Shadow Hills: Differenze Versioni
Ho approfittato dell’occasione anche per rispolverare la “vecchia” versione di questo plugin, già sul mercato da diversi anni, così da poter valutare le differenze con la nuova uscita.
Il plugin di cui ti ho parlato finora non è un aggiornamento della versione precedente, è una versione diversa, riprogettata da capo, in quanto nasce dal modellamento di un hardware differente.
Le similitudini sono quindi quasi puramente estetiche. L’interfaccia (al netto del modulo TMT) è praticamente identica, l’unica cosa che cambia è il colore dei led, da verde a rosso, e la possibilità di ridimensionamento presente solo nel Class A.
Resta invariato il funzionamento dei meter, che permettono in maniera indipendente tra destro e sinistro di mostrare l’attenuazione introdotta dal modulo opto, dal VCA o il livello in uscita.
Per il resto sono due plugin differenti. Come accennato le risorse di sistema richieste variano sostanzialmente. Il carico sulla CPU del Class A è quasi doppio rispetto alla versione precedente.
Lato suono, beh difficile dire quale dei due è il migliore. Sono semplicemente diversi.
Lo Shadow Hills Mastering Compressor Class A ha una saturazione armonica che si manifesta maggiormente sulle frequenze basse dello spettro (che vengono quindi saturate di più rispetto alle alte).
Quando vengono attivati i moduli di compressione aumenta gradualmente la ricchezza di armoniche anche sulle frequenze via via più alte, ma in ogni caso quello che ho riscontrato è una grande dinamicità nell’azione di compressione.
L’interazione tra il compressore opto, il VCA, lo stadio d’uscita e il modulo TMT crea una colorazione sempre diversa in base ai parametri impostati. Le differenze non sono plateali, ma si presentano in maniera sempre molto piacevole.
Da parte mia, plugin promosso a pieni voti. Senti le demo qui di seguito per farti un’idea più precisa del suono e, ancora meglio, scarica la trial gratuita e provalo sulle tue tracce.
Prezzo e Specifiche
Shadow Hills Mastering Compressor Class A è disponibile come plugin VST, AAX e AU per Windows e macOS.
Il suo costo è attualmente di 329$.
Il plugin è anche compreso nell’abbonamento mensile o annuale MEGA Bundle Subscription, che comprende tutti i prodotti distribuiti da Plugin Alliance. In tal caso il costo è di 24,99$ al mese o 249,99$ all’anno.
Per maggiori informazioni, per il download della versione trial di 14 giorni o per l’acquisto visita la pagina dedicata sul sito Plugin Alliance.