Oggi pubblico con grande piacere la mia recensione di Iconica Opus di Steinberg.
Steinberg è conosciuta dagli addetti e dagli appassionati del mondo audio-musicale principalmente per la sua DAW Cubase.
In realtà questa company tedesca negli ultimi trent’anni ha di fatto creato un intero ecosistema di prodotti, non solo software, che sono per molti versi considerati dei riferimenti nei rispettivi campi di applicazione.
Ciò di cui ti voglio parlare in questo articolo è uno di questi, un candidato a diventare un riferimento per quanto riguarda l’orchestra virtuale, o come sarebbe più corretto dire, l’orchestra campionata per la DAW.
Sto parlando appunto di Iconica Opus, bundle che comprende Iconica Sections & Players e Iconica Ensembles, sample libraries per HALion che includono gli strumenti delle principali famiglie strumentali orchestrali (archi, ottoni, legni e percussioni), ripresi singolarmente e in ensemble.
Vediamo subito meglio di che si tratta!
Iconica Sections & Players + Iconica Ensembles
Iconica è una sample library orchestrale per certi aspetti tradizionale e per certi no.
Si compone di due prodotti differenti:
- Iconica Sections & Players – Che comprende strumenti ripresi singolarmente e in sezione (video qua sopra).
- Iconica Ensembles – Composta da ensembles composite.
Per spiegarti meglio la differenza base fra i due ti faccio un esempio pratico.
Se su Sections & Players hai a disposizione ad esempio tromba in solo e tromba in gruppo, su Ensembles non puoi selezionare i singoli strumenti, ma un gruppo di ottoni con più elementi, con trombe, tromboni, corni e tube sulla stessa patch.
Da una parte hai una library pensata per orchestrazioni complete, dall’altra una library ottimizzata per composizioni “veloci”.
Entrambe girano su tutte le versioni di HALion: HALion 6, HALion Sonic 3 e HALion Sonic SE, quest’ultimo compreso nell’acquisto del bundle o di una sola library.
Prima di passare a mostrarti l’interfaccia di Iconica e di fartela sentire all’opera voglio dirti due parole sull’orchestra e la sua ripresa.
Iconica Opus: l’Orchestra
Per la realizzazione di Iconica, Steinberg si è avvalsa della collaborazione di un’altra audio company tedesca, Orchestral Tools, tra i leader di mercato nella produzione di sample libraries di strumenti orchestrali.
Non potevano scegliere un partner più adatto se si considera la grande qualità del risultato finale.
Le riprese sono state fatte nello Studio 2 degli studios Funkhaus Berlin, dotato di un’enorme sala di 400m2 con un riverbero naturale di circa 1,5s.
Qui si sono avvicendati 76 musicisti, per dare vita all’orchestra in-the-box più grande, bella e piacevole da usare che abbia mai recensito finora.
Interfaccia e Funzionamento
L’interfaccia di Iconica Sections & Players e quella di Iconica Ensembles sono leggermente diverse nell’estetica, ma praticamente identiche per quanto riguarda la gestione degli strumenti.
In entrambe la parte superiore è riservata alle info sulla patch caricata, quelle mediana e inferiore mostrano i controlli relativi alle varie articolazioni.
Gli strumenti e le articolazioni disponibili sono ovviamente la prima delle caratteristiche di rilievo di Iconica.
Come accennavo a inizio post sono presenti buona parte degli strumenti delle principali famiglie orchestrali:
- Archi – Ensembles (indipendenti) di Primi Violini, Secondi Violini, Viole, Violoncelli e Contrabbassi.
- Legni – Tutti strumenti ripresi in solo: Ottavino, 2 Flauti Traversi differenti, 2 Oboi, Corno Inglese, 2 Clarinetti differenti, Clarinetto Basso, Controfagotto e 2 Fagotti differenti.
- Ottoni – Corno (in solo e in ensemble), Tromba (in solo e in ensemble), Trombone (in solo e in ensemble), Flicorno Basso in solo, Tuba in solo.
- Percussioni – In questa sezione è compreso un po’ di tutto, dai Timpani ai Piatti, passando per Celesta e Glockenspiel.
- Arpa – Presente con varie Patch.
Questo per quanto riguarda Sections & Players, mentre su Iconica Ensembles anche se gli strumenti campionati sono grossomodo gli stessi, sono disponibili in patch diverse.
Ad esempio non abbiamo più i primi violini indipendenti dai secondi, ma al contrario ensembles dell’intera orchestra, oppure di archi “alti” (primi, secondi violini e viole insieme) e archi “bassi” (violoncelli e contrabbassi insieme).
Le Articolazioni dell’Orchestra
Oltre ad avere tanti strumenti a disposizione, si hanno per ognuno tante articolazioni, praticamente tutte le più comuni, compresa quella che fa guadagnare punti a qualsiasi library la possegga. Sto parlando ovviamente dei legato.
Poter scrivere la parte di un qualsiasi strumento in legato fa la differenza tra un brano palesemente finto e un mockup orchestrale che si avvicina alla verosimiglianza con un’orchestra reale.
Su Iconica la sezione dedicata alla scelta delle articolazioni è chiamata Cell Rack (immagine sopra) e ha alcune peculiarità.
Come in tante altre libraries si può scegliere di caricare in memoria solo le articolazioni necessarie e non tutte quelle della patch (per risparmiare RAM), ma in più è possibile utilizzarne due contemporaneamente sulle stesse note.
Grazie a questa feature si è capaci di scrivere una sola linea sullo spartito e sentirla eseguita contemporaneamente in due modalità diverse, ma è anche possibile (e qua la cosa si fa più interessante) usare la velocity o la modulation come trigger per attivare l’una, l’altra articolazione, o fare un mix fra le due.
Si può ad esempio passare così da uno staccato a uno spiccato, o da un sustain a un sustain vibrato, sulla stessa traccia e senza il bisogno di attivare nessun keyswitch.
Le articolazioni disponibili nel complesso sono troppe per potertele indicare tutte qui, ti rimando quindi al sito Steinberg per la lista completa:
Microfonature e Round Robin
Ogni strumento è stato ripreso con più microfonature, selezionabili da una finestra apposita.
Non tutte le patch hanno però lo stesso numero di riprese.
Su Sections & Players si hanno Close, Spot, Tree, AB, ORTF e Surround, mentre sui preset di Ensemble dedicati a utilizzi specifici si perdono la microfonatura Spot e la ORTF.
Riguardo questi ultimi, si tratta di patch che non racchiudono ensemble di strumenti della stessa famiglia, ma più strumenti con relative articolazioni dedicate a stili compositivi specifici.
Prendendo come esempio il preset chiamato Pirates, puoi vedere che comprende timpani e al contempo violoncelli, contrabbassi, corni e tromboni suonati in staccato.
Le articolazioni brevi di Iconica hanno poi diversi round robin, ossia diversi campioni per ogni nota.
Ciò riduce enormemente l’effetto finto di una eventuale parte contenente la stessa nota eseguita più volte in rapida successione, poiché ad ogni ripetizione corrisponderà appunto un campione audio differente.
Sia i round robin sia i legati sono poi editabili dalla finestra principale della library.
Iconica Opus: in Prova
È evidente che Steinberg abbia puntato tanto su Iconica, forse anche per la volontà di usarla come traino per un rilancio di HALion.
Nell’ultimo anno si sente parlare sempre più spesso di librerie per questo campionatore, create ex novo o già esistenti e adattate per esso. Se ancora non lo conosci puoi scoprirlo nell’articolo in cui parlo di Absolute 4, altro bundle Steinberg che comprende anche HALion 6.
Io in realtà ho usato Iconica su HALion Sonic SE, che è la versione più piccola di HALion che viene fornita gratuitamente con l’acquisto della library.
Ho impiegato parecchio tempo a provare tutti gli strumenti in ogni loro articolazione disponibile e devo dire che l’impressione che ho avuto non poteva essere migliore.
Il buon numero di articolazioni (ad esempio nei primi violini sono 18) rende Iconica adatta un po’ per tutto, almeno per quanto riguarda gli stili più comuni.
Tra le articolazioni ne mancano alcune che mi sarebbe piaciuto avere, penso magari agli archi che suonano sul ponte o gli armonici.
In compenso ne sono comprese altre altrettanto utili, su tutte le quali spicca forse legato runs, presente sui primi violini e anche su ottavino, clarinetto e flauto traverso.
Questa articolazione risulta essere fondamentale quando si scrivono parti molto veloci. La maggior parte delle libraries in questi casi alza bandiera bianca, Iconica si comporta invece in maniera egregia.
Peccato che non siano presenti gli archi in solo. Potendo scegliere, avrai certamente sacrificato la doppia opzione che si ha su alcuni legni per avere violino, viola, violoncello e contrabbasso in solo. Mio parere, condivisibile o meno.
Iconica e Cubase
Sia Sections & Players che Ensembles sono utilizzabili con HALion su qualsiasi DAW supporti il formato VST3, AAX o Audio Units, ma danno il meglio se utilizzate all’interno di Cubase.
Questo per via di due caratteristiche peculiari della DAW Steinberg supportate appieno da Iconica: Note Expression ed Expression Map.
Qua si entra in aspetti da utenti addetti ai lavori, ma, essendo Iconica pensata principalmente per professionisti, non potrebbe che essere così.
Con la modalità Note Expression puoi modificare un control change di una singola nota all’interno della stessa traccia e parte MIDI. Della serie: scrivi un accordo e modifichi in modo dinamico il volume o il pitch di una singola nota all’interno di quell’accordo.
Con la Expression Map invece viene semplificato il passaggio fra un’articolazione e l’altra lungo la durata di una singola traccia MIDI / Instrument.
Anziché attivare i vari keyswitch di una patch scrivendo su piano roll la corrispondente nota di attivazione, compaiono sull’editor MIDI delle ulteriori linee, ognuna delle quali connessa a una data articolazione.
Associando poi dal menù dei colori di Cubase note e relativa articolazione, diventa immediato capire a colpo d’occhio come è suonata ogni nota su piano roll.
Questa modalità non è prerogativa unica di Iconica, ma su questa library tutte le patch hanno le articolazioni pre-mappate, è quindi immediato il loro utilizzo in tale scenario.
Una delle Migliori Sample Library Orchestrali
Alla luce di tutto quello che ti ho già raccontato penso di poter affermare abbastanza tranquillamente che Iconica Opus sia una delle migliori sample library orchestrali attualmente sul mercato.
Magari non la più ricca e dettagliata in assoluto, ma in grado di competere dignitosamente per il podio.
Come purtroppo accade in questi casi devo segnalare però anche il fatto che le risorse di sistema richieste sono non da poco, specialmente se si desidera usare microfonature multiple o più articolazioni in contemporanea.
Andando a modificare le impostazioni di HALion si riesce a migliorare le performance, ma lasciando tutto in default ho riscontrato diversi dropout durante la riproduzione e l’esecuzione in tempo reale.
Le mie prove sono state fatte con Cubase 10 Pro su un MacBook Pro 2017 configurato come top gamma, con i sample di Iconica salvati sul SSD del computer.
Se hai una macchina molto meno performante della mia e vuoi evitare brutte sorprese ti suggerisco quindi di attivare una licenza di prova.
È gratuita e senza limitazioni per 30 giorni. Potrai così mettere sotto stress il tuo sistema per capire come gestisce il carico di lavoro.
Prima di lasciarti alle specifiche ti faccio finalmente sentire come suona Iconica, linkandoti qui di seguito le due playlist ufficiali Steinberg per Iconica Sections & Players e Iconica Ensembles.
Secondo me la qualità è altissima, ma giudica tu stesso 😉
Prezzo e Specifiche
Iconica è venduta nel bundle Opus o con Sections & Players ed Ensembles separate.
La prima è composta da 145GB di campioni, mentre la seconda da “appena” 45GB. Se scegli il bundle devi quindi tenerti liberi 190GB sull’hard disk.
Steinberg consiglia di utilizzare computer con CPU quad-core (meglio se i5 o superiore) e almeno 16GB di RAM. A mio parere averne qualche giga in più non guasterebbe per arrangiamenti orchestrali completi.
Il costo attuale è il seguente:
- Sections & Players: 799€
- Ensembles: 299€
- Opus: 999€
Puoi vedere le differenze tra le versioni in questa tabella comparativa.
Per maggiori informazioni, per l’acquisto o per il download della versione di prova, visita il sito Steinberg.
