Strum Guitar: Chitarre ritmiche Acustiche ed Elettriche per Kontakt | Recensione
Strum Guitar - Chitarre ritmiche Acustiche ed Elettriche per Kontakt | Recensione

Strum Guitar: Chitarre ritmiche Acustiche ed Elettriche per Kontakt | Recensione

Ecco un’interessante Kontakt library dedicata alle chitarre ritmiche suonate in strumming: Strum Guitar di Wavesfactory.

Tradurre letteralmente strum in italiano suona parecchio male, “strimpellare” nella nostra lingua di solito si usa per definire una performance scarsina. Ciò è l’esatto opposto di quel che si può ottenere con questa library, per cui stiamo sull’espressione in inglese 😉

Inezie a parte, passiamo alle cose interessanti!

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Wavesfactory: Strum Guitar

Strum Guitar è una libreria per Kontakt che comprende al suo interno il campionamento di 4 differenti strumenti: chitarra acustica a 6 corde e a 12 corde, chitarra elettrica a 6 corde e a 12 corde.

Ogni strumento può essere suonato indipendentemente dagli altri e si possono suonare anche sulla stessa istanza più strumenti per volta, in combinazioni scelte a piacimento.

La library è pensata per esecuzioni in strumming, per cui è particolarmente indicata per parti ritmiche, ma è possibile anche suonare delle melodie. È infatti presente una patch apposita che permette di suonare le chitarre nota per nota.

Vediamo più nel dettaglio il suo funzionamento, partendo dall’interfaccia.

Interfaccia e Funzionamento

Wavesfactory: Strum Guitar

La finestra principale della library è più che essenziale. Da qui si può accedere a ulteriori finestre dedicate a funzioni specifiche, ma di per sé permette unicamente di scegliere quale strumento attivare tra i 4 a disposizione.

Semplicemente cliccando su una delle immagini delle chitarra che vedi, attivi o meno la sua riproduzione (quando uno strumento è disattivato si vede in bianco e nero invece che a colori).

Vale la pena notare da subito la colorazione dei tasti della tastiera di Kontakt, perché è qui che è racchiuso il funzionamento di base della library.

Premendo una combinazione di note azzurre, si sceglie l’accordo da suonare. Strum Guitar accetta vari tipi di accordi: maggiori, minori, di settima, di sesta e di nona, rivolti compresi.

Premendo una delle note rosse al centro della tastiera si seleziona invece la figura ritmica da eseguire. Di questo te ne parlerò meglio più avanti perché merita un approfondimento.

Le restanti note colorate servono invece per personalizzare l’esecuzione. Ad esempio permettono di modulare le pennate o di aggiungere il rumore delle dita che strofinano sulle corde nel passaggio tra un accordo e l’altro.

Wavesfactory Strum Guitar - mixer

La finestra Mixer offre i controlli di base per gestire il mix tra le chitarre attive, come volume e pan.

Si può anche approfittare dell’effetto doubler incorporato, utile ad ampliare l’immagine stereo dell’esecuzione, sia quando si ha attivo un solo strumento sia quando ce ne sono attivi di più.

Gli Effetti

Wavesfactory Strum Guitar - effetti

Dalla finestra Effects si possono creare delle catene più o meno complesse di effetti.

Qui troviamo processori di varia natura, dai compressori agli effetti alle emulazioni di ampli e pedalini.

Se per le chitarre acustiche se ne potrebbe anche fare a meno, eccezion fatta forse per il riverbero e poco altro, diventano invece fondamentali quando si sceglie di far suonare le chitarre elettriche.

Queste sono state campionate tramite ripresa in DI, per cui completamente in clean sotto ogni punto di vista. Poter quindi applicare una rack effetti con ad esempio compressore, overdrive, testata e cassa, rende l’esecuzione decisamente più interessante.

Il Sequencer

Wavesfactory Strum Guitar - sequencer

Come ho anticipato prima, la sezione Sequencer merita un paragrafo tutto per sé.

Da qui si scelgono le figure ritmiche da far suonare agli strumenti. Si può banalmente optare per una sequenza preimpostata, a scelta tra vari stili esecutivi che spaziano (tra gli altri) dal pop all’indie, dal reggae al rock, o ancora meglio si può creare una ritmica completamente personalizzata.

Lo step sequencer che vedi nell’immagine sopra serve proprio a questo.

Prima di tutto scegli da quanti step dev’essere composto il pattern, poi imposti la durata di ogni step (1/4, 1/8 o 1/16 più i rispettivi terzinati). Si può ovviamente sincronizzare la riproduzione con il tempo della DAW e volendo poi anche dimezzare o raddoppiare i valori selezionati.

Oltre a questo, che già di per sé merita tutto il mio apprezzamento, la figata – passami il termine – è che per ogni step puoi variare l’intensità e il verso della pennata (verso il basso o verso l’alto), così come puoi anche scegliere di eseguire una o più pennate in palm muting.

In tal modo si ha un controllo assoluto sulla ritmica, che si può adattare a praticamente qualsiasi brano, cosa non proprio scontata per uno strumento virtuale.

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Strum Guitar: in Prova

Strum Guitar mi ha veramente sorpreso, il suo punto di forza è certamente ciò che ti ho appena segnalato, ossia la personalizzazione dei pattern.

Il suono è di qualità e soprattutto permette di creare delle tracce “credibili”, che spesso è il vero problema di questa tipologia di libraries.

Le acustiche si comportano sempre egregiamente. Non che le elettriche non valgano altrettanto, ma mettiamola così: probabilmente non sono la scelta ideale se cerchi un sound aggressivo. Sono invece perfette per produzioni, anche tendenti al rock, ma più soft.

Ogni strumento è disponibile con fino a 4 round robin. Ciò riduce la possibilità che si avverta lo spiacevole effetto drum machine (o effetto machine-gun, come preferisci chiamarlo), quando si creano ad esempio ritmiche che prevedono pennate uguali ravvicinate nel tempo.

Ti ricordo che i round robin sono sostanzialmente diversi campionamenti della stessa nota (o in questo caso dello stesso accordo), che vengono riprodotti alternativamente in maniera casuale per evitare una ripetizione che fa suonare evidentemente finto lo strumento virtuale.

Allo stesso tempo la verosimiglianza delle esecuzioni è garantita da ben 5 layer dinamici e dalla possibilità di scegliere l’ampiezza delle variazioni dinamiche di una performance o il suo timing, agendo sul parametro swing.

Tirando le somme posso dire che Strum Guitar sia al momento, tra i prodotti che ho provato di questa categoria, il miglior compromesso tra qualità sonora e facilità di personalizzazione.

Di seguito ti lascio alle demo audio ufficiali così che possa sentire lo strumento in azione.

Prezzo e Specifiche

Strum Guitar è disponibile come library per la versione completa di Kontakt. Gira nella 5.7.3 o nelle più recenti e lo spazio richiesto su disco è inferiore a 5GB.

Il prezzo di vendita è attualmente di 49€, in sconto del 40% rispetto al costo che raggiungerà al termine del periodo promozionale di lancio (79€).

A prezzo pieno è già un buon affare, ma se cerchi una library di questo tipo, con questo sconto diventa assolutamente da non perdere!

Per ulteriori informazioni o per l’acquisto visita il sito Wavesfactory.

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