Se vuoi imparare a mixare o a finalizzare i tuoi brani da te, c’è poco da fare, devi avere un buon orecchio. Se lo hai già, buon per te! Se invece così non fosse, hai ancora una speranza: usare un software di ear training 🙂
Fortunatamente l’udito è un senso allenabile. Si, perché quello che fa l’orecchio non è altro che trasferire al cervello le informazioni sonore che riceve dal mondo circostante. È grazie al cervello infatti se le vibrazioni dell’aria percepite dalle orecchie diventano suono, e proprio grazie al cervello siamo in grado di apprendere nuovi comportamenti o sviluppare nuove sensibilità.
Come?
Come in tutti i metodi di apprendimento che ci consentono di imparare qualcosa di nuovo, cioè tramite lo studio, la ripetizione e l’esercizio.
Il software che ti presento in questo post è probabilmente il migliore se si parla di allenamento dell’orecchio al riconoscimento delle equalizzazioni, capacità fondamentale per chiunque speri di tirar fuori un buon mix dai suoi progetti.
Sto parlando di Train Your Ears 2.
Train Your Ears 2
TrainYourEars è un programma semplice nella sua idea di fondo ma che arriva a impegnare non poco nella risoluzione dei suoi esercizi più complessi.
Il funzionamento di base è questo:
- Riproduci dell’audio, dalla tua libreria musicale o da dove preferisci.
- Avvii uno dei tanti esercizi disponibili (o ne crei uno ad hoc).
- Svolgi l’esercizio, cioè individui quale equalizzazione casuale il programma ha applicato al brano che stavi sentendo.
A dirsi è piuttosto semplice. La difficoltà degli esercizi però può salire a un livello tale da mettere alla prova anche l’orecchio più allenato!
Vediamo ora il funzionamento più nel dettaglio esplorando le diverse sezioni del programma.
Il Player
Il player è lo spazio dove selezionare la sorgente audio da utilizzare come base per i test.
È possibile scegliere fra tre diverse sorgenti:
- File presenti sul computer.
- Rumore Rosa o Bianco.
- Strumenti o un lettore audio collegati all’ingresso della scheda audio.
Audio Player
Con il player audio si selezionano i file o le intere cartelle contenenti i file che si vogliono usare come riferimento.
Consiglio, quando si sceglie questa modalità, di cominciare con brani coi quali si ha una buona familiarità, giusto per agevolare la curva di apprendimento.
Nel caso lo si voglia è possibile selezionare un unico brano e mettere in loop ad esempio solo un ritornello per concentrarsi su di esso.
Noise Player
In questa sezione puoi scegliere se usare come riferimento i classici rumori di test rosa e bianco.
Questo è probabilmente il miglior punto di partenza per chi è alle prime armi con le equalizzazioni, perché consente di avere una base omogenea e neutra dalla quale partire.
Live Player
Il Live Player infine ti consente di usare come fonte sonora sulla quale esercitarti gli ingressi della tua scheda audio.
Esiste anche un metodo, che ho trovato decisamente interessante, di sfruttare ad esempio la sterminata libreria musicale di Spotify.
Far questo non è esattamente immediato, ma come ho fatto io, se segui queste istruzioni, lo potrai fare tranquillamente anche tu.
- Per prima cosa scarica e installa il programma gratuito SoudFlower, che ti consente di creare una periferica audio virtuale;
- Clicca tenendo premuto il tasto “alt” sull’icona dell’altoparlante che trovi sulla barra in alto del tuo Mac;
- Seleziona come dispositivo di uscita “Soundflower (2ch)”, come puoi vedere dall’immagine sotto a sinistra;
- Seleziona, cliccando sul tasto “Open SoundCard Options” di TrainYourEars, l’input device “Soundflower (2ch)“.
Fatto questo, quando metterai in play Spotify o qualsiasi altra sorgente sonora sul tuo Mac, automaticamente verrà riconosciuta da TrainYourEars.
Nota Bene: questa procedura è valida solo per utenti Mac; se invece usi Windows, segui quest’altra procedura.
Inoltre, se nella tua stanza di ascolto usi solitamente un software per la correzione timbrica delle casse (in versione VST o AU), puoi integrarlo per evitare di avere un ascolto falsato.
Gli Esercizi per Allenare l’Udito
Gli esercizi sono i più vari, dal riconoscere su quale ottava è stava effettuata un’equalizzazione fino allo scoprire la frequenza di taglio di un filtro passa alto o passa basso.
Trovi una serie cospicua di esercizi già pronti, probabilmente sufficiente di per sé per la maggioranza delle persone.
Ma se così non fosse e volessi semplificare o rendere più difficile un qualsiasi esercizio, puoi modificarlo sotto diversi aspetti, o crearne di nuovi partendo da zero.
L’Editor degli Esercizi
Come puoi vedere dall’immagine sopra, dall’Exercise Designer puoi scegliere su quante e quali frequenze TrainYourEars deve agire, la quantità di gain per ogni banda, i fattori di merito (Q factors) e i tipi di equalizzatori (a campana, shelving o filtri).
Ogni esercizio può essere svolto in due modalità principali: Guess Mode e Correct Mode.
Nella modalità Guess, ogni esercizio si volge in quattro parti:
- Ascolti il segnale audio originale.
- Senti nuovamente il segnale ma con applicata un’equalizzazione casuale.
- Inserisci i parametri che secondo te sono stati modificati tramite l’equalizzazione casuale.
- Verifichi se hai risposto giusto o sbagliato.
Nella modalità Correct, invece:
- Ascolti il segnale audio originale.
- Senti nuovamente il segnale ma con applicata un’equalizzazione casuale.
- Inserisci i parametri di equalizzazione in modo da riottenere il suono originale
- Verifichi se hai risposto giusto o sbagliato.
Insomma le due modalità sono molto simili, con la differenza principale che nella seconda non puoi fare uno switch tra il suono originale e quello equalizzato, ma dovrai avere una buona memoria uditiva per ricordarti il timbro originale.
Prezzo e Specifiche
In conclusione, dopo aver provato TrainYourEars con diverso materiale audio e avendo provato a creare da me esercizi più o meno difficili, non posso che consigliare questo programma a chi ha l’ambizione di diventare un fonico, un tecnico audio, ma anche un home recordist, un producer o un musicista.
Lo consiglio anche a chi già svolge queste professioni, non solo all’amatore, poiché ritengo che mettersi alla prova con le proprie capacità, anche se ogni tanto, non può che far bene.
Anche se ai primi tentativi può sembrare un po’ macchinoso, quando ci si fa l’abitudine il programma risulta invece semplice da utilizzare.
TrainYourEars EQ Edition 2.0 è disponibile sia per Mac OSX sia per Windows, all’attuale prezzo promozionale di 49€.
Per ulteriori informazioni e per l’acquisto, visita il sito ufficiale.
AGGIORNAMENTO: dopo aver recensito il programma, ho avuto modo di collaborare con il team di sviluppo traducendo TrainYourEars in italiano. Potrai quindi acquistarlo e utilizzarlo senza porti il problema della lingua 😉