Quando si deve scegliere il volume di ascolto in mixaggio o mastering, almeno quando queste attività le si svolge in home studio, la maggior parte delle persone fa scelte a caso.
Male, molto male! Perché se si ascolta al volume “sbagliato” si rischia di incorrere in tutta una serie di problemi, primi fra tutti 2: mix o master che suonano completamente sbilanciati e danni irreversibili alle orecchie.
Ecco, per evitare entrambe le situazioni segui i consigli che ti do in questo articolo 😉
Livello di ascolto in Mixaggio e Mastering

Il concetto di base da seguire è molto semplice: quando si sta seguendo un mixaggio o un mastering si deve ascoltare a un volume tale da avere una risposta timbrica bilanciata e al contempo evitare danni fisici alle orecchie.
Questa è la teoria, ora arrivo sul pratico.
Per la maggior parte del lavoro devi tenere un livello “medio”. Volendoti dare un’indicazione a spanne, potrei dirti che l’ideale è tenere grossomodo il volume di un parlato, anche energico.
Provo a spiegarmi ancora meglio. Se in studio mentre ascolti il tuo mix o master hai bisogno di alzare la voce per farti capire dalla persona che ti sta accanto, significa che il volume di ascolto è troppo alto.
Se vuoi fare le cose per bene, sarebbe ancora meglio munirti di un fonometro. Il fonometro è uno strumento che misura la pressione sonora in dBSPL. Non ti serve uno strumento super professionale, va benissimo un fonometro da 30€ che trovi su Amazon.
Carica sulla DAW un brano finito da usare come reference, posiziona il fonometro nella tua solita posizione di ascolto e puntalo verso il centro dei tuoi monitor, impostalo con una risposta medio-lenta e la pesatura C, e tira su il volume delle tue casse monitor fin quando leggi sul fonometro un livello compreso tra 80 e 85dBSPL.
Perché scegliere questo volume? Perché ti consente di lavorare anche per lunghe sessioni minimizzando il rischio di incorrere in danni all’udito.
Al contempo, in questa fascia di volume il nostro orecchio ha una risposta in frequenza sufficientemente lineare, il che significa che sarai in grado di fare scelte di mix più consapevoli, non viziate da un errato livello (e conseguente bilanciamento) di ascolto.
Vorrei evitare qui di addentrarmi nel concetto di “pesatura” accennato prima. Mi limito a dirti che si tratta di un modo per tarare lo strumento in funzione di come realmente il nostro orecchio percepisce le diverse frequenze a diversi volumi. Spendo due parole in più sull’argomento nell’articolo dedicato a LUFS e Loudness.
Ascoltare Mix e Master per sentire la pancia
Tutto qui? Si e no.
Il mio consiglio è quello di fare la quasi totalità del lavoro al volume che ti ho appena indicato. Quando però sei in dirittura d’arrivo, puoi fare due ulteriori ascolti a livelli molto diversi: molto alto e molto basso.
Fare un ascolto a un livello molto alto (ma sempre stando sotto il livello al quale inizi ad avvertire fastidio, mi raccomando!) ha due grandi vantaggi.
Il primo è che la risposta in frequenza dell’orecchio si fa ancora più lineare, e quindi avrai una percezione ancora migliore del bilanciamento generale del mix o del master. Il secondo è che solo a volumi importanti riuscirai a sentire effettivamente la pancia del mix, ovvero le frequenze bassissime.
Inoltre tante casse monitor riproducono le bassissime solo se spinte ad alti volumi, a patto comunque di avere woofer sufficientemente performanti.
Ascoltare una volta il mix o il master finito ad alto volume ti permette quindi di verificare di aver fatto un buon lavoro. Se noti qualcosa fuori posto, hai tempo per rimetterci mano e sistemarla.
Dopo aver passato qualche minuto col volume a palla, fai una pausa e fai ancora un altro ascolto. Stavolta però con la manopolina del volume girata nel senso opposto.
Trovare il giusto bilanciamento in mix
Fare un ascolto del mix o del master a un volume bassissimo è altrettanto utile che farlo ad alto volume.
Porta il livello d’uscita della tua scheda audio verso il minimo, in modo da raggiungere un volume che sia quasi al limite dell’udibile.
Con un ascolto fatto in questa condizione si nota facilmente se c’è qualche strumento che sbuca troppo nel mix, o se al contrario qualcuno sparisce del tutto.
Tiri giù il volume e senti solo cassa e rullo? È un errore classico dei neofiti, rimetti mano al mix e porta kick e snare più dentro al mix.
A volume bassissimo il basso scompare completamente? Prova a saturarlo un pochino in modo da farlo sbucare sulle medie / medio-basse, dato che le basse a volumi bassi si perdono completamente (scusa i giochi di parole).
Segui tutti i suggerimenti di questo articolo e stai pur certo che i tuoi mix e i tuoi master suoneranno più bilanciati.
Certo è più facile misurare i volumi se per l’ascolto si usano casse monitor, ma dato che in tanti ormai mixano in cuffia, prima di salutarti ti lascio il link a un altro articolo dove tratto l’argomento monitor vs cuffie: È meglio Mixare in Cuffia o su Casse Monitor?